Pareggia sulla cifra di 1.897 milioni per il 2025, 1.707 milioni per il 2026 e 1.608 milioni per il 2027 il Bilancio regionale di previsione.
Il totale delle entrate di competenza previste per il 2025, senza considerare le partite di giro, è pari a 1.626 milioni di euro, superiore del 5,5% alla previsione formulata per il 2024, pari a 1.541 milioni.
Il Presidente della Giunta, Renzo Testolin e gli assessori regionali hanno presentato nel pomeriggio di oggi lunedì 4 novembre ai rappresentanti delle categorie e alle parti sociali il disegno di legge di stabilità della Regione per il triennio 2025-2027, il bilancio programmatico 2025/2027 e il Programma regionale dei lavori pubblici e dei servizi di architettura e ingegneria.
"Un'attenzione particolare - dichiara il Presidente Testolin - è stata rivolta alla concretizzazione del vivere e far vivere la montagna, che è stata tradotta sia in investimenti che ne aumentino la sicurezza e che la tutelino, là dove possibile, dai cambiamenti climatici, sia tracciando la progettualità per infrastrutture e servizi che possano rendere il nostro territorio più attrattivo e in grado di garantire stabilità occupazionale e nuove ed interessanti opportunità di scelta per i giovani". "Consapevoli di quanto siano determinanti, per tutti i valdostani, alcuni settori, - aggiunge il presidente della Regione - abbiamo scelto di incrementare la spesa destinata alla sanità e al personale sanitario, così come abbiamo voluto in crescita i fondi destinati all'assistenza ai soggetti più deboli e per intervenire in favore delle politiche del lavoro".
La previsione di spesa corrente iscritta al titolo 1 cresce a 1.394 milioni di euro. La spesa di investimento cresce a 396 milioni di euro nell'anno 2025. L'incidenza della spesa corrente rispetto alla spesa di investimento è pari al 76,80% in miglioramento rispetto all'anno precedente (76,97%).
"La priorità nella predisposizione del bilancio è stata orientata ad assicurare, in continuità, le priorità del governo: sviluppo economico, lavoro, tutela del territorio e servizi alla persona", riporta una nota dell'amministrazione regionale. Tra le voci più significative di spesa figurano quella relativa alla tutela della salute, cui è destinato il 23,27% delle risorse, quella dell'istruzione e diritto allo studio (13,04%) e quella delle relazioni con le altre autonomie territoriali e locali (12,37%), che insieme rappresentano il 48,68% degli stanziamenti complessivi.