Ambiente | 05 novembre 2024, 07:20

'Questione volpi', l'assessore Carrel assicura massimo impegno

'Questione volpi', l'assessore Carrel assicura massimo impegno

"Chiediamo che l'Amministrazione regionale elimini il bonus che il Comitato per la gestione venatoria si è autoassegnato, intervenendo in tal senso direttamente nel prossimo Calendario venatorio".

La richiesta è contenuta in una lettera aperta di Legambiente VdA, indirizzata all'assessore regionale Marco Carrel (foto sotto); l'associazione ambientalista sostiene che durante una riunione della Consulta faunistico venatoria a fine maggio scorso un rappresentante della Consulta ha segnalato che in una zona del proprio comune le volpi ribaltano i mastelli delle immondizie alla ricerca di cibo. Il delegato ha proposto di dare un premio ai cacciatori che uccidono le volpi su tutto il territorio regionale, riconoscendo loro una nota di merito, cioè un bonus, nell'assegnazione dei capi di ungulati da abbattere nella stagione venatoria successiva. La proposta è stata ripresentata, nelle settimane successive, all’interno del Comitato regionale per la gestione venatoria e - con voto nuovamente contrario della rappresentanza ambientalista - favorevolmente accolta. 

"La 'questione volpi' sarà argomento di discussione e di riflessione nella prossima riunione della Consulta faunistico venatoria", assicura l'assessore Carrel, ribadendo inoltre il proprio impegno e interessamento in merito alla criticità, che è già stata affrontata con i competenti uffici dell’assessorato Agricoltura e con il presidente del Comitato regionale faunistico venatorio.

“Il mio impegno – dichiara inoltre l’assessore all’Agricoltura e Risorse naturali - è di continuare a porre la massima attenzione sulla tematica, segnalata da diverse amministrazioni comunali, avvalendomi della competenza del nostro Ufficio Fauna con il quale analizzeremo, al termine del periodo venatorio, le risultanze di questi ultimi anni, considerando oltre agli aspetti evidenziati da Legambiente Valle d’Aosta ( "le volpi mangiano topi e altri piccoli animali, fanno parte dell’equilibrio biologico, sono anche una attrazione turistica al pari di tanti altri animali presenti sui nostri territori" sottolinea l'associazione) anche la situazione sanitaria delle volpi legata all’espandersi del cimurro".

"Per quanto attiene alle premialità decise dal Comitato regionale faunistico venatorio – conclude Carrel -, ritengo che la questione vada affrontata in tutti i suoi aspetti, nel pieno rispetto dell’autonomia di ogni organo".

red.laprimalinea.it