Approvata dalla Camera la mozione a prima firma del deputato valdostano Franco Manes a sostegno delle aree interne e montane, con parere favorevole riformulato dal Governo.
Nel suo intervento alla Camera, Manes ha sottolineato l’importanza di un impegno costante e strutturale per il rilancio delle comunità locali, spesso lasciate ai margini dalle politiche nazionali.
"Le aree interne rappresentano il cuore pulsante del nostro territorio," ha affermato Manes, "con 1.904 Comuni e circa 4,5 milioni di abitanti che da troppo tempo subiscono gli effetti della desertificazione antropica e infrastrutturale, solo parzialmente mitigati dalla Strategia Nazionale".
Manes ha richiesto di prevedere un piano strategico aggiornato e dedicato per le zone montane uscendo dall’ ambito delle aree interne, con azioni mirate per il recupero del patrimonio edilizio abbandonato e per la creazione di condizioni che incentivino i giovani a restare o a tornare nei piccoli comuni. Si richiede inoltre una semplificazione burocratica per agevolare l’accesso ai fondi europei, fondamentale per sostenere lo sviluppo locale e promuovere una governance efficiente tra Stato, Regioni e comunità locali.
"In un’ottica di coesione territoriale -si legge in una nota - la mozione ha evidenziato come sia necessario, nella prossima programmazione di coesione territoriale europea la necessità di evitare centralismi delle risorse previste a favore degli Stati membri lasciando ai margini le Regioni e gli EELL nell’utilizzo diretto di queste".
"È essenziale che le decisioni nascano dai territori stessi - ha dichiarato Manes, "perché solo chi conosce le dinamiche locali può davvero contrastare lo spopolamento e promuovere una crescita sostenibile e rispettosa delle specificità locali".
"L’approvazione della mozione - conclude la nota - rappresenta quindi un passo significativo verso una strategia più inclusiva e mirata per le aree montane e interne, confermando l’impegno del Parlamento nel garantire che nessuna comunità venga lasciata indietro".