"La nevicata di giovedì scorso era prevista con tanto di 'allerta gialla' diramata dalla Protezione civile che puntualmente, da mesi, anticipa sui giornali i rischi del maltempo. Un bel servizio ai cittadini e che dovrebbe essere certamente preso d'esempio da altre istituzioni ma forse ad Aosta su questo aspetto siamo indietro...Mi chiedo altrimenti come sia possibile che le strade cittadine ancora venerdì scorso fossero una unica, pericolosa pista di pattinaggio per automobili (ho visto con i miei occhi due tamponamenti nel giro di poche ore) 'delimitata' da muri e cumuli di neve ammassata frettolosamente contro i marciapiedi.
Già, i marciapiedi: un vero e proprio 'percorso avventura' per anziani e non solo, mentre in città operatori comunali si davano da fare per pulire la pista ciclabile, che resta comunque in questi giorni praticamente inutilizzata! Chiedo al sindaco e agli assessori comunali di Aosta di riflettere, ogni tanto, 'terra terra', ovvero di guardare davvero 'per terra' quando attraversano la città senza farsi sempre sedurre dalla tentazione di pensare 'in grande', ai massimi sistemi, alle 'grandi opere'. Ci sarà un motivo se in soli 12 mesi Aosta è scesa dal nono al 22esimo posto nella classifica della qualità della vita delle province italiane e non è certo perché manca il collegamento metropolitano con la Porta Sud...sono le piccole cose a fare grande una città e quando queste piccole cose vengono meno si vive male, tutti. Oggi (ieri ndr) si inaugura il Marché Vert Noel, che è certamente un biglietto da visita straordinario per Aosta, allora facciamo in modo che i visitatori non si rovinino la gita durante il tragitto per raggiungerlo!!!
Ho letto in questi giorni le tante lamentele di cittadini di diversi quartieri cittadini per gli aumenti spropositati della Tari: io mi unisco alla protesta, anche perché la spiegazione fornita dal Comune a giustificazione, ovvero l'incremento del costo della vita e il conseguente aumento degli stipendi agli operatori della ditta Quendoz che si occupa della gestione dei rifiuti, mi pare assai lacunosa: il costo della vita e l'inflazione aumentano per tutte le famiglie, anche quelle degli imprenditori! Non vedo perché devono essere tutti gli altri cittadini a dover 'coprire' i costi dell'inflazione ai Quendoz! Ma poi, non mi risulta che gli stipendi degli operatori ecologici siano aumentati, anzi per quanto ne so sono stati assunti giovani disoccupati (azione senz'altro meritoria) ma con stipendi alquanto 'normali', senza alcun particolare adeguamento al costo della vita...".