Nella seduta odierna della Terza commissione consiliare regionale 'Assetto del territorio', la maggioranza dei commissari (UV, PD e RV) ha respinto la richiesta di avvio di un approfondimento sulle questioni relative all'edificazione del fabbricato residenziale The Stone" a Breuil-Cervinia, proposta dal consigliere segretario Luca Distort (Lega VdA) e dalla consigliera commissaria Chiara Minelli (PCP).
Distort, dal canto suo, ha ricordato che un comitato di residenti e di frequentatori della località turistica ai piedi della Gran Becca hanno commissionato la redazione di pareri sulla legittimità di applicazione della Legge Casa, nel caso in questione, rilevando evidenti criticità e che affidare alla sola Amministrazione comunale di Valtournenche la valutazione degli elementi interpretativi emersi dalle perizie non sia un atto di rispetto della competenza comunale (motivazione principale del diniego) ma un atto di abbandono di una parte del territorio e un'astensione nel ruolo ispettivo degli organi consiliari. Tesi, con tutta evidenza, respinta dalla maggioranza dei commissari.
La consigliera Minelli, nel condividere le argomentazioni del collega Distort, ha sottolineato "l'esigenza di conoscere la documentazione richiesta. Infatti, la Commissione si occupa di Assetto del territorio e una conoscenza degli atti legati al caso 'The Stone' è doveroso per chi ne fa parte. Non c'è alcuna ingerenza verso il Comune, ma al contrario c'è una volontà di collaborare con l'ente locale nell'interesse comune della buona gestione del territorio".
Entrambi i consiglieri hanno richiesto di ottenere le copie delle perizie commissionate dal Comitato di cittadini e residenti, impegnandosi "a depositarle alla terza Commissione, per riproporne gli approfondimenti".
Il progetto 'The Stone' dello studio genovese di architettura 'Peluffo&Partners' prevede la realizzazione di un mini-grattacielo di nove piani sulle fondamenta dell'ex Hotel Fosson a Cervinia da parte dell'impresa Vico srl di Ezio Colliard che ne è proprietaria. Ha subito stop autorizzativi a causa di una planimetria eccessiva, poi ridotta e pertanto 'autorizzata' dalla Commissione edilizia e dal Comune di Valtournenche. Sull'iter generale grava però ancora una vicenda giudiziaria che vede i vertici di Vico srl e un ex membro della Commissione edilizia a processo per corruzione.