Sanità | 26 novembre 2024, 21:55

Un piano da 230 mila euro contro la Bluetongue

Un piano da 230 mila euro contro la Bluetongue

Due importanti delibere per la zootecnia valdostana sono state approvate dalla Giunta regionale lunedì 25 novembre e saranno presto applicate.

Una prima delibera avvia i programmi di assistenza zooiatrica veterinaria e di consulenza zootecnica aziendale per l’anno 2025, che comprendono al loro interno anche un programma di contrasto all’antibiotico-resistenza nella cura della mastite bovina, un programma di lotta alle parassitosi bovine, un programma sulla biodiversità e registrazione riproduzione animale e un programma veterinario aziendale.

I programmi di assistenza zooiatrica veterinaria e di consulenza zootecnica aziendale presentati dall’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Valdostana (A.Na.Bo.Ra.Va.) prevedono una spesa complessiva massima di 1.305.564, di cui 390.825 per il programma di assistenza zooiatrica veterinaria e 914.739 per il programma di consulenza zootecnica aziendale.

Il programma di assistenza zooiatrica veterinaria prevede la reperibilità di un veterinario per interventi a richiesta e a pagamento da parte dell’allevatore e la fornitura di farmaci, disinfettanti mammari, esami di laboratorio e antiparassitari, mentre il programma di consulenza zootecnica aziendale prevede servizi di consulenza da parte di veterinari, agronomi e biologi, volti a soddisfare gli obblighi derivanti dai criteri di gestione obbligatori e le norme relative alle buone condizioni agronomiche e ambientali. Inoltre, si incentivano le pratiche aziendali che prevengono lo sviluppo della resistenza antimicrobica, la produzione sostenibile di mangimi e il controllo dell’alimentazione degli animali dell’allevamento in base alle esigenze, alla biodiversità e allo sviluppo degli aspetti sanitari delle pratiche zootecniche, anche al fine del mantenimento del benessere animale.

Di particolare importanza, il programma di contrasto all’antibiotico-resistenza nella cura della mastite bovina, che consentirà un monitoraggio del consumo di farmaci in ogni allevamento per la raccolta di dati utili al fine di prevedere le adeguate misure di prevenzione igienico-sanitarie e di contenimento dell’uso di antimicrobici.

“Il contrasto all’uso eccessivo di antibiotici è fondamentale anche in ambito animale -commenta l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi (foto sopra) - e rientra in una strategia comune multidisciplinare, alla base del piano di antimicrobico-resistenza che abbiamo sviluppato a livello regionale con i Dipartimenti regionali coinvolti, la Usl VdA l’Arpa e la sezione regionale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, che vede la sanità animale, appunto, integrarsi con gli aspetti legati all’ambiente e alla sanità umana”.

Il programma di contrasto all’antibiotico-resistenza nella cura della mastite bovina prevede inoltre specifiche azioni di prevenzione, controllo e cura della malattia, che mirano a: favorire l’uso corretto del farmaco e contrastare l’antibiotico-resistenza; diminuire il consumo di antibiotici in allevamento; garantire supporto veterinario a tutte le aziende produttrici di latte della Regione; controllare e diminuire la presenza di Staphilococcus aureus nel latte; aumentare il benessere animale e la sicurezza alimentare; garantire la produttività del bestiame allevato.

Con una seconda delibera è stato approvato il piano vaccinale per la febbre catarrale degli ovini (bluetongue) sierotipo btv-8. “Continuiamo a lavorare per proteggere gli ovini dalla forma clinica più grave della malattia, all’interno del processo di condivisione con gli attori del mondo dell’allevamento che ha da sempre caratterizzato la gestione dell’emergenza Bluetongue - sottolinea l’assessore Marzi- anticipando in piena trasparenza il recepimento di indicazioni nazionali sul tema Bluetongue. Abbiamo quindi previsto di essere i primi in Italia a sottoporre ad intervento vaccinale obbligatorio i capi della specie ovina valdostana per BTV-8 e i capi della specie bovina, così da intervenire con forza sulla specie più a rischio e più coinvolta. Prevediamo comunque la facoltà, per ridurre ulteriormente il rischio di diffusione del virus, di sottoporre a vaccinazione volontaria i bovini e i caprini non soggetti a vaccinazione obbligatoria”.

Restano ovviamente obbligatorie le vaccinazioni degli animali per consentirne le movimentazioni verso territori indenni, sia nazionali che esteri, verso paesi terzi e per le partecipazioni a fiere e mercati internazionali.

Si è deciso di indicare la vaccinazione obbligatoria solo per BTV-8 così da poter fare delle ulteriori valutazioni qualora dovesse arrivare il sierotipo BTV-3.

La delibera consente di demandare alla Usl l’acquisto del vaccino per la Bluetongue sierotipo BTV-8 (per una spesa prevista di 228.897 euro), lo stoccaggio e la distribuzione dello stesso, di stabilire che la somministrazione della vaccinazione obbligatoria sarà effettuata da veterinari ufficiali in servizio presso l'Azienda sanitaria.

La delibera dispone inoltre che la vaccinazione su base volontaria sarà effettuata da veterinari liberi professionisti, formalmente incaricati dai proprietari e/o detentori degli animali su espressa richiesta di questi ultimi e a proprie spese, mentre i costi del vaccino saranno a carico della Usl VdA.

red.laprimalinea.it - info Regione VdA