Politica | 03 dicembre 2024, 18:55

'L’Intelligenza artificiale e la nuova sfida geopolitica', i ragazzi del Brambilla incontrano il Sommet Grand Continent

'L’Intelligenza artificiale e la nuova sfida geopolitica', i ragazzi del Brambilla incontrano il Sommet Grand Continent

Circa 250 studenti del polo scolastico della bassa Valle hanno partecipato questa mattina, martedì 3 dicembre, all’Istituzione scolastica di istruzione liceale tecnica e professionale -ISILTeP di Verres al seminario sul tema 'L’Intelligenza artificiale e la nuova sfida geopolitica'. Un appuntamento che è stato il “prologo” del Sommet Grand Continent che si svolgerà a Saint-Vincent da mercoledì 4 a venerdì 6 dicembre.

In apertura dei lavori, sono intervenuti la Preside dell’ISILTeP Antonella Dallou (nella foto sotto insieme all'assessore Luciano Caveri) e i docenti Laura Frasson e Luca Pinet che hanno evidenziato l’attenzione dell’Istituzione scolastica verso le nuove tecnologie, che si sostanzierà, tra l’altro, a partire dal prossimo anno scolastico, nell’introduzione, per gli studenti dell’indirizzo Informatica e telecomunicazioni, di un nuovo percorso con curvatura sull’intelligenza artificiale.

Partendo da alcuni esempi concreti sulle opportunità dei cambiamenti, esempi legati anche allo straordinario contesto che ha ospitato l’evento, l’ex cotonificio Brambilla - inaugurato nel 1914 e allora la fabbrica più grande in Valle d’Aosta, poi chiuso nel 1971 e da alcuni anni campus scolastico di rilievo- l’Assessore agli Affari europei, Luciano Caveri, è intervenuto mettendo il rilievo l’importanza delle “grandi trasformazioni”, anche rispetto all’evoluzione tecnologica cui stiamo assistendo: "Il tema dell’intelligenza artificiale è molto stimolante. Il mondo cambia e tanti sono gli esempi concreti che ci circondano a testimonianza di questo. L’intelligenza artificiale, ma così i telefonini e tutte le nuove tecnologie devono essere prese in mano con la consapevolezza che le trasformazioni possono essere per noi trasformazioni positive, arricchimento, come avvenuto con il polo culturale del Brambilla, ma possono avere anche esiti negativi. C’è bisogno di acculturarsi, di capire. Per questo abbiamo voluto inserire nel dibattito del Grand Continent il tema dell’intelligenza artificiale, che domani affronteremo anche in correlazione alle zone alpine, alla sua applicazione nei territori di montagna e che oggi abbiamo voluto presentare ai ragazzi, per un confronto con le nuove generazioni".

Il consigliere scientifico per la rivista 'Limes', esperto di politiche pubbliche, strategie e geopolitica, Alessandro Aresu, si è poi soffermato sulla tecnologia che, nonostante la sua apparente immaterialità, è collegata a luoghi fisici, capitale umano, risorse economiche ed è strettamente correlata ad aspetti politici.

L’intervento di Juan Carlos De Martin, docente ordinario di ingegneria informatica presso il Politecnico di Torino, dove codirige il Centro Nexa su Internet e Società, si è concentrato, invece, sulla tecnologia quale espressione del “prodotto umano”, che, come tale, deve essere plasmabile dall’uomo per rispondere al meglio alle proprie esigenze.

I lavori si sono conclusi con un’esortazione ai giovani presenti a beneficiare delle opportunità e dei vantaggi dell’intelligenza artificiale, con la consapevolezza che tale strumento non può sostituire l’autonomia decisionale, lo spirito critico e la curiosità che ci caratterizzano e che i percorsi di istruzione contribuiscono a coltivare.

info Regione - red.laprimalinea.it