Il calore in eccesso delle attività industriali rappresenta una fonte preziosa per alimentare in modo più sostenibile ed efficiente <wbr></wbr>le reti di teleriscaldamento. A questa opportunità hanno guardato Telcha e Cogne Acciai Speciali-CAS siglando, lo scorso anno, un accordo per permettere alla rete di teleriscaldamento di Aosta, di proprietà di Telcha (Gruppo ENGIE), di beneficiare del recupero del calore dal forno fusorio dell’acciaieria.
L’impianto, annunciato nel 2023, è oggi in funzione e si tratta del primo realizzato nella Regione Valle d’Aosta. E’ stato inaugurato da Monica Pirovano, Direttore generale di CAS; Luigi Bertschy, vicepresidente della Giunta e assessore allo Sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile; Gianni Nuti, sindaco di Aosta e Fabrizio Moioli, Amministratore delegato e Presidente di Telcha.
La centrale di teleriscaldamento, già alimentata fin dalla sua attivazione da un impianto di cogenerazione integrato ad un sistema virtuoso di recupero del calore a basse temperature (circa 20°C) dalle acque di raffreddamento dell’acciaieria, da oggi sarà alimentata anche dal recupero ad alte temperature (circa 90°C) del forno fusorio dell’acciaieria.
Il progetto dopo 12 mesi, nel rispetto dei tempi annunciati, e con un investimento privato di quasi cinque milioni di euro, è diventato pienamente operativo.
L’acciaieria ha modificato il proprio sistema di convogliamento dei fumi generati nel forno fusorio al fine di recuperare il calore in eccesso tramite un sistema di raffreddamento a circuito chiuso con acqua a 90°C e cederlo all’impianto di teleriscaldamento tramite 1,2 km di tubazioni realizzate da Telcha per collegare l’acciaieria alla centrale di teleriscaldamento.
L’utilizzo, da parte di Telcha, del calore recuperato dai circuiti di Cogne Acciai Speciali, permetterà di contribuire alla decarbonizzazione della centrale di teleriscaldamento evitando oltre 11.400 tonnellate le emissioni di CO2 ogni anno, corrispondente al beneficio ambientale di circa 228.000 alberi piantumati.
“Siamo orgogliosi di inaugurare questo impianto di recupero di calore, frutto di un progetto che rappresenta un passo concreto verso la sostenibilità e la riduzione delle emissioni in Valle d’Aosta - commenta Monica Pirovano, Direttore generale di Cogne Acciai Speciali -. Grazie alla collaborazione con Telcha, possiamo oggi utilizzare il calore in eccesso delle nostre attività industriali per riscaldare la città di Aosta, contribuendo in modo significativo alla decarbonizzazione dell’intero sistema di teleriscaldamento. Questo traguardo non è solo un successo per Cogne Acciai Speciali e Telcha, ma un valore aggiunto per l’intera comunità valdostana. L’operatività dell’impianto è stata raggiunta nel rispetto dei tempi annunciati e lo testimonia la nostra volontà di innovare nel settore dell’acciaio in modo responsabile, attuando soluzioni industriali che rispondono alle esigenze ambientali di oggi e di domani. Siamo convinti e soprattutto ci auguriamo, che questa iniziativa possa ispirare altre realtà industriali a esplorare simili soluzioni.”
“Il progetto inaugurato oggi è un esempio virtuoso di economia circolare dove l’energia termica inutilizzata viene trasformata in una risorsa preziosa per la rete di teleriscaldamento cittadina”, afferma Fabrizio Moioli -. Questo approccio oltre a ridurre le emissioni di CO2 contribuisce a migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità urbana, offrendo benefici tangibili per l’ambiente e la comunità locale e rappresentando una leva concreta per la transizione ecologica del Paese. “
Oggi la rete di teleriscaldamento cittadina di Aosta ha un’infrastruttura di 35 Km alimentata da un impianto di cogenerazione e pompa di calore che produce 80 GWh di energia termica all'anno per circa 400 utenti. Secondo un recente studio di ENGIE e Politecnico di Milano, oggi la diffusione del teleriscaldamento in Italia raggiunge i 9,7 TWh all’anno, ma ha un potenziale di sviluppo di 4 volte superiore: al 2030 si può produrre 38 TWh utile ad efficientare quasi il 10% della domanda termica residenziale.