La data delle elezioni amministrative in Valle d'Aosta, per lo Stato, dovrà essere nella primavera del 2026 e non, come sino ad oggi è sempre stato detto, nell'autunno del 2025 ovvero alla scadenza naturale del mandato. Lo stabilisce una circolare del ministero degli Interni, inoltrata oggi al Presidente della Giunta regionale, Renzo Testolin, che dispone il ritorno "alla finestra temporale ordinaria del 15 aprile-15 giugno dell'anno successivo al compimento del quinquennio": in Valle d'Aosta le elezioni per il rinnovo delle Amministrazioni comunali si erano tenute nel settembre del 2020, il compimento del quinquennio ovvero la scadenza di mandato si chiude nello stesso mese del prossimo anno, il 2025 e pertanto in base alla circolare si andrà al voto soltanto da sei a otto mesi dopo, nel 2026.
La circolare, firmata da Claudio Palomba, Capo Dipartimento del Ministero, rispolvera l'efficacia dell'articolo 1, primo comma, della legge 182 del 7 giugno 1991, secondo la quale “le elezioni dei Consigli comunali si svolgono in un turno annuale ordinario da tenersi in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno se il mandato scade nel primo semestre dell’anno, ovvero nello stesso periodo dell’anno successivo se il mandato scade nel secondo semestre”.
Il turno elettorale si deve dunque svolgere tra il 15 aprile e il 15 giugno dell’anno successivo a quello normalmente coinvolto se il mandato scade nel secondo semestre: si ritiene quindi che per le amministrazioni che hanno eletto il sindaco nell’autunno 2020 – e che avrebbero dovuto farlo nella primavera dello stesso anno, non fosse stato per lo scatenarsi della pandemia Covid - la tornata elettorale cadrà quindi nella primavera 2026 invece che nell’autunno 2025. Però in Valle d'Aosta la competenza in materia di elezioni amministrative è sempre stata del legislatore locale, ovvero della Regione: la circolare Palomba, pertanto, potrebbe non avere competenza primaria, anche se apre alla possibilità di uno slittamento.