Era stato arrestato dai carabinieri (pm Manlio D'Ambrosi) il 24 novembre 2023 per aver minacciato la ex con la frase "ti faccio fare la fine di quella là", riferendosi all'omicidio di Giulia Cecchettin. Questa mattina nell'aula del tribunale di Aosta la nuova fidanzata di un valdostano 19enne a processo per stalking, sentita come testimone, lo ha difeso: "Lui si comporta sempre bene con me, non ha mai avuto comportamenti aggressivi o violenti nei miei confronti''.
Lei è ancora minorenne ma sentita come teste della difesa davanti al giudice Marco Tornatore non ha avuto esitazioni: ''Stiamo insieme da circa un anno e mezzo - ha detto in aula la ragazza - lui si è sempre comportato bene. È stata lei (riferendosi alla parte lesa, all'epoca dei fatti anch'essa minorenne ndr) a scrivergli, a ottobre dello scorso anno, dicendo che voleva tornare con lui, a insistere nel continuare a dire che lui era 'suo'. Lei poi ha detto che quei messaggi non erano stati mandati da lei, ma dalle sue amiche. Lui non è geloso. Io ho le credenziali dei suoi profili social e lui ha le mie''. La ragazza ha anche aggiunto: ''A causa degli impegni scolastici ci vediamo poco ma ci sentiamo tanto''. Il 5 dicembre dello scorso anno al giovane erano stati concessi gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico e ad oggi è sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora ad Aosta e di avvicinamento alla parte offesa, e porta ancora lo strumento di controllo elettronico. Misure di cui il difensore, l'avvocato Roberto Brizio, ha chiesto la revoca. Il giudice si è riservato la decisione e ha rinviato il processo al 14 febbraio, per l'ascolto in aula dell'imputato.
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