Anche quest’anno tanti bambini valdostani hanno deciso di scrivere a Babbo Natale e migliaia di letterine contenenti i loro desideri e le loro speranze sono state imbucate nelle cassette rosse nelle vie della città e negli uffici postali di Aosta e della Valle.
Gli indirizzi sulle buste sono ricchi di fantasia, da Via del Cielo a Via delle Stelle a Piazza delle Costellazioni, a Via Lattea fino a Via dei bambini Buoni, Calotta Artica.
Le lettere arrivate a migliaia nei Centri di Smistamento di Poste Italiane a Torino di via Reiss Romoli rappresentano uno dei momenti più belli delle festività natalizie. Tra le richieste sono sempre protagonisti i giocattoli, le costruzioni, le bambole, i giochi di società ma anche videogame, carte da gioco, libri, strumenti musicali e peluche. In tanti promettono di essere più bravi e più meritevoli e rivolgono un pensiero anche ai più sfortunati e alla difficile emergenza vissuta dai loro coetanei nelle zone di guerra.
“Caro Babbo Natale, ho 8 anni e mi chiamo Laura; quest’anno sono stata brava anche se alle volte ho litigato con mia sorella…Vorrei una bicicletta perché è da tanto tempo che non ne posseggo una…”; e ancora: “Mi chiamo Leone, ho 7 anni e quest’anno sono stato gentile, vorrei un elicottero telecomandato e che la guerra finisca e tutte le famiglie del mondo stiano bene”.
“Sono Emil, Quest’anno ho aiutato la zia con le mucche. Vorrei un gatto delle nevi giocattolo e la pace nel mondo!”.
Poste Italiane, impegnata quotidianamente nello sviluppo degli strumenti digitali, rinnova anche quest’anno il fascino e il mistero della tradizione natalizia nelle lettere dei bambini e così tutta la rete logistica diventa strumento per la loro diffusione. Anche con una lettera è dunque ancora possibile trasmettere le proprie emozioni e far viaggiare i sogni dei bambini di oggi, cittadini del futuro.