Integrazione e solidarietà | 03 gennaio 2025, 17:00

Assessore Guichardaz, 'Cecilia Sala voce potente per chi voce non ha'

L'assessore Jean-Pierre Guichardaz insieme a Cecilia Sala

L'assessore Jean-Pierre Guichardaz insieme a Cecilia Sala

"È con profonda preoccupazione che penso a Cecilia Sala, la giovane giornalista italiana arrestata a Teheran per aver fatto ciò che sa fare meglio: raccontare la verità". Così, in un post su FB, l'assessore regionale all'Istruzione, Beni e Attività culturali Jean-Pierre Guichardaz commenta l'arresto della giornalista che poco più di un mese fa era stata ospite della Saison Culturelle. "Cecilia - prosegue Guichardaz - è stata fermata mentre testimoniava le difficoltà delle donne in Iran e denunciava, con la sua consueta lucidità e passione, le ingiustizie di un regime che teme la libertà di espressione e il potere della stampa.Ho avuto il privilegio di incontrarla lo scorso 23 novembre, qui ad Aosta, in occasione della presentazione del suo libro 'Storie di guerra' alla Saison Littérature. Un incontro che resterà indelebile nella mia memoria: Cecilia trasmetteva forza, intelligenza e una rara capacità di farci vedere il mondo con i suoi occhi".

"Cecilia non è solo una giornalista - prosegue l'assessore - è una voce potente per chi voce non ha. Con coraggio ha scelto di raccontare le lotte delle donne iraniane, il loro bisogno di libertà e di dignità. Per questo è stata arrestata, ma la sua forza e il suo esempio continuano a risuonare ben oltre le mura di quella prigione.Spero con tutto il cuore che Cecilia possa tornare presto tra noi, libera, per raccontarci questa sua terribile esperienza e continuare a portare avanti la sua missione. La sua storia non è solo la sua: riguarda tutti noi, il nostro diritto di sapere, di parlare, di essere liberi. Invito tutti a non rimanere in silenzio: parlate di Cecilia, condividete la sua storia, sostenete la libertà di stampa e le lotte delle donne iraniane. Ogni gesto, ogni parola conta".

red.laprimalinea.it