"Ho letto con attenzione l’articolo intitolato “In Piemonte è corsa agli inceneritori. E se oggi la Valle cambiasse idea?”, pubblicato su Laprimalinea.it, e desidero condividere alcune riflessioni e proposte in merito alla gestione dei rifiuti in Valle d’Aosta.
In primo luogo, va evidenziato che la crescita della discarica di Brissogne negli ultimi anni è una diretta conseguenza di scelte politiche discutibili. Dal 2013, la normativa nazionale vieta il conferimento in discarica di rifiuti non trattati, eppure la Valle ha iniziato a trattare i rifiuti indifferenziati solo nel 2022, con l’entrata in funzione dell’impianto di TMB di Brissogne. Questo ritardo di quasi un decennio ha aggravato l’accumulo di rifiuti, dimostrando una gestione non al passo con le normative e lontana dagli standard europei.
L’idea di reintrodurre il dibattito sull’inceneritore, però, non è la soluzione. La Valle d’Aosta produce una quantità di rifiuti troppo ridotta per rendere un impianto di questo tipo economicamente sostenibile. Inoltre, l’incenerimento contrasta con le normative europee, che lo scoraggiano per il suo impatto climalterante e la distruzione di risorse recuperabili nell’ottica dell’economia circolare.
Dal punto di vista della salute pubblica, va ricordato che, se nel 2012 Valle Virtuosa non avesse vinto il referendum contro l’inceneritore, oggi la comunità valdostana starebbe affrontando non solo costi insostenibili ma anche gravi rischi per la qualità dell’aria e la salute. La scelta fatta allora si è dimostrata lungimirante, e gli attuali obiettivi di sostenibilità non possono essere abbandonati.
Invece di guardare agli inceneritori come soluzione, sarebbe più utile concentrarsi su politiche di riduzione dei rifiuti, implementazione di sistemi di raccolta differenziata spinta, porta a porta e tariffazione puntuale, che premiano i comportamenti virtuosi. La Valle ha le risorse e la capacità per diventare un modello di gestione sostenibile, a patto che le decisioni future siano orientate verso il benessere collettivo e la tutela ambientale.
Resto a disposizione per approfondire questi temi e per collaborare a soluzioni che possano davvero garantire un futuro sostenibile alla nostra comunità.