Economia | 08 gennaio 2025, 07:17

Rifiuti, confronto aperto su aumento dei costi e gestione

L'assessore Sapinet in Commissione ha confermato alcune criticità; la preoccupazione di Rassemblement Valdotain, 'i cittadini devono sapere quanto spendono e perché'

Rifiuti, confronto aperto su aumento dei costi e gestione

"Le tariffe pro capite in capo ai cittadini possono variare anche significativamente da SubAto a SubAto (associazione che raggruppa i comuni in materia di gestione rifiuti) e l'Osservatorio regionale dei rifiuti sta confrontando i vari costi di gestione, con l'obiettivo finale di garantire un sistema di gestione dei rifiuti urbani unitario e omogeneo. L'aumento dei costi di discarica del centro di Brissogne, registrato dal 2021, invece, è collegato alle quote di ammortamento della costruzione di nuovi impianti".

Lo ha riferito ieri Albert Chatrian, presidente della Terza Commissione 'Assetto del territorio', al termine dell'audizione dell'assessore regionale alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente, Davide Sapinet, insieme ad alcuni dirigenti dell'assessorato. Al riguardo, il gruppo consiliare Rassemblement Valdôtain esprime in una nota "preoccupazione per l'evoluzione tariffaria del ciclo dei rifiuti urbani applicata all'utenza finale, sul cui costo totale grava tra l’altro anche per il 30% quello relativo alla gestione dell’impianto di Brissogne"."Se l’Ato unico pare essere la soluzione a molti problemi - prosegue la nota - vorremmo capirne meglio effetti e ricadute dirette sui cittadini, prima di tutto".

La Commissione è poi stata aggiornata dai dirigenti dell'assessorato sulla gestione del ciclo dei rifiuti urbani solidi e "sono stati evidenziati gli interventi realizzati dall'Assessorato in collaborazione con enti locali, Celva e il gestore dell'impianto di Brissogne - ha ricordato Chatrian -. Il tavolo tecnico sta lavorando sulle soluzioni operative più idonee per migliorare la qualità dei rifiuti in modo da contenere il più possibile i costi delle tariffe da applicare alle utenze finali. Le tariffe pro capite in capo ai cittadini possono variare anche significativamente da Subato a Subato e l'Osservatorio regionale dei rifiuti sta confrontando i vari costi di gestione con l'obiettivo finale di garantire un sistema di gestione dei rifiuti urbani unitario e omogeneo. L'aumento dei costi di discarica del centro di Brissogne, registrato dal 2021, invece, è collegato alle quote di ammortamento della costruzione di nuovi impianti. La raccolta differenziata è progressivamente aumentata fino a raggiungere il 69,4% e per il 2024 le previsioni sono di un ulteriore miglioramento con quantitativi di conferimento di rifiuti in discarica in diminuzione, il che comporta una proiezione dell'esaurimento del quarto lotto della discarica di Brissogne al 2034".

"A fronte di un buon risultato sulla raccolta differenziata, permangono tuttavia dubbi sulla sua qualità - replicano i consiglieri di RV -. Per questo motivo, riteniamo che nelle prossime audizioni il tema dovrà essere ulteriormente approfondito. Crediamo anche che si debba superare un certo moralismo applicato sino ad oggi nella gestione della raccolta differenziata: l’utente spesso è abbandonato in un ginepraio di sigle e codici che finiscono finanche per confonderlo e determinare così l’aumento della frazione estranea con il risultato di una peggior qualità della parte differenziata. Questo fatto, insieme ad altri elementi certamente, incide ulteriormente sul costo finale pagato dai cittadini".

pa.ga.