Cronaca | 09 gennaio 2025, 20:15

Morte operaio schiacciato da camion, chiesto processo per omicidio colposo

Mohammed Oueslati

Mohammed Oueslati

Indagati per omicidio colposo, la procura di Aosta ha chiesto il rinvio a giudizio per l'impresario valdostano Heribert Heresaz e per uno degli altri due operai che in quel giorno di gennaio del 2024 stavano lavorando con Mohamed Oueslati, il 59enne elettricista di origini tunisine morto schiacciato da un mezzo di lavoro mentre smontava le luminarie comunali a Chatillon.

Una morte, quella di Mohamed - che lasciò quattro figlie e una moglie - che aveva gettato nello sconforto le tante persone che lo hanno conosciuto e ne hanno potuto apprezzare le doti umane e professionali. 

La tragica fine di Oueslati fu il primo caso di 'morte bianca' in Valle nel 2024.  Al rappresentante dell'impresa di Verrès il pm Francesco Pizzato contesta violazioni in materia di obbligo di formazione e informazione, al dipendente il mancato azionamento del freno a mano sul furgone che poi aveva colpito Oueslati, morto al Cto di Torino due giorni dopo l'incidente. I fatti mentre l'operaio era impegnato a smontare le luminarie natalizie nel centro di Châtillon. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quando erano stati sollevati i piantoni impiegati per rendere stabile il furgone in uso, il mezzo pesante era improvvisamente piombato al suolo.

Oueslati, che si trovava a terra, era quindi stato colpito alle gambe dalla parte posteriore del veicolo, rimanendo bloccato tra il furgone e la facciata di un edificio che costeggia la via centrale del paese. Sul posto erano intervenuti il 118 e i carabinieri della Compagnia di Châtillon e Saint-Vincent. Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Parini di Aosta, Oueslati era stato sottoposto a intervento chirurgico.

Poi l'aggravamento delle condizioni e la decisione di trasferirlo al Cto di Torino, dove era giunto con un trauma da schiacciamento a livello addominale e uno shock emorragico

red.laprimalinea.it