Economia | 10 gennaio 2025, 18:14

'Forte preoccupazione per il futuro del traforo del Gran San Bernardo'

'Forte preoccupazione per il futuro del traforo del Gran San Bernardo'

C'è stato un 'grande assente', ieri giovedì 9 gennaio, alle audizioni della Seconda (Affari generali) e Quarta (Sviluppo economico) Commissione consiliare regionale convocate in seduta congiunta, per audire i consiglieri di nomina regionale e l'ex Presidente della Società Italiana Traforo del Gran San Bernardo-Sitrasb, Edi Avoyer, a seguito di una richiesta formulata in Consiglio Valle del 10 dicembre scorso dai gruppi di minoranza.

L'assente importante era proprio lui, Avoyer, che non si è presentato in Commissione. 

"Come Valle d'Aosta Aperta esprimiamo, innanzitutto, estremo rammarico per la mancata partecipazione del Presidente dimissionario della Sitrasb che avrebbe potuto chiarire alcuni nodi importanti sulle interlocuzioni in atto, ma, ancor più, esprimiamo preoccupazione per il futuro del Traforo del Gran San Bernardo" commenta in una nota il Movimento che in Consiglio Valle è rappresentato da Erika Guichardaz (foto sotto), commissaria in Quarta Commissione e promotrice dell'audizione.

"Al di là della situazione economica della società e dei flussi di traffico veicolare, sono molti i dubbi rimasti rispetto alla richiesta di proroga della concessione fino al 2070 avanzata da Sitrasb - afferma Guichardaz - ai lavori sul raccordo di ingresso, ai rapporti con il ministero dei Trasporti e all'intenzione della Regione di nominare, per pochi mesi, un nuovo Presidente in una situazione piuttosto complessa all'interno del Consiglio di Amministrazione".

Ed è proprio su quest'ultimo tema, ovvero sulla nomina di un nuovo vertice di Sitrasb, la consigliera Guichardaz, ha presentato una nuova interpellanza per il prossimo Consiglio Valle "e continua a lavorare ad Aosta, Roma e Bruxelles in sinergia con i rappresentanti delle varie istituzioni per cercare di fare luce su questo dossier". Edi Avoyer ha presentato le dimissioni dalla presidenza di Sitrasb il 9 dicembre scorso: "Motivi personali" ha spiegato. In un nostro articolo scrivevamo invece che giorni prima era stato sfiduciato dal CdA per una serie di circostanze ancora da chiarire. Su questo, afferma la consigliera Guichardaz, "si poteva fare piena luce in Commissione, stante l'importanza fondamentale del tunnel che collega l'Italia alla Svizzera".

pa.ga.