Rigettando il ricorso della difesa
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a sei mesi di carcere con sospensione condizionale per l'inprenditore Alberto Sale, 55 anni, di Milano, accusato di omicidio colposo.
Sale era il datore di lavoro di Claudio Luigi Campi, operaio lombardo morto a 46 anni il 4 settembre 2020 per i traumi riportati in una caduta nella vasca di una centrale idroelettrica ad Allein durante lavori di manutenzione.
In base alle indagini coordinate dal pm Francesco Pizzato, Campi era stato colpito violentemente a una gamba, finendo sul fondo della vasca della centrale, dopo la caduta dello sgrigliatore di cui stava sostituendo le guarnizioni di tenuta del pistone. l tutto, sempre secondo l'accusa, perché non aveva retto il pezzo di legno su cui era appoggiata, e non ancorata, la struttura mobile del sistema che serve a rimuovere i detriti.
In qualità di consigliere d'amministrazione con delega in materia di sicurezza, secondo gli inquirenti Sale non avrebbe redatto un piano operativo di sicurezza con le procedure per svolgere quell'intervento in modo da prevedere sistemi di bloccaggio del sistema mobile. In primo grado l'imputato era stato assolto; la sentenza fu ribaltata in Appello con una condanna a sei mesi.