Valsavarenche (1540 m altitudine), si trova nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, una delle aree naturali più belle e protette d'Europa. Circondata da montagne maestose offre una varietà di attività all'aperto che attirano visitatori da tutto il mondo.
Appartiene al bacino idrografico destro della Dora Baltea e si trova tra la Val di Rhêmes e la Val di Cogne. La testata appartiene al massiccio del Gran Paradiso. Una lunga e imponente cresta di montagne la divide a partire dal punto culmine (il Gran Paradiso) dalla val di Cogne. Questa cresta possiede come vette principali l'Herbétet e la Grivola. Meno imponente è invece la cresta che la separa dalla Val di Rhêmes; qui le vette più importanti sono il Mont Taou Blanc e la Punta di Bioula. Queste montagne non solo offrono splendide vedute, ma anche percorsi di trekking e sci di alta qualità.
È solcata dal torrente Savara, tributario di destra della Dora Baltea e la maggior parte della valle si situa all'interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
La località è molto frequentata dagli escursionisti, attirati dai numerosi sentieri che si snodano all’interno dell’area protetta, dove è facile imbattersi in animali selvatici come camosci, stambecchi, marmotte, volpi.
In inverno, la Valsavarenche si trasforma in un vero e proprio paradiso per gli sportivi. A patire dallo sci di fondo, con chilometri di piste ben preparate che si snodano attraverso paesaggi incantati, per passare allo sci di alpinismo, grazie alle montagne circostanti che offrono itinerari spettacolari con discese mozzafiato e panorami unici, fino alle ciaspolate per chi ama camminare sulla neve attraverso boschi innevati e vallate tranquille. Anche l’arrampicata su ghiaccio gode di sfide emozionanti per gli scalatori più esperti. In estate, il trekking la fa da padrona attraverso la fitta rete sentieristica che propone moltissimi itinerari: dalle passeggiate più semplici come il sentiero natura che collega le frazioni di Fenille e Eaux-Rousses, alle escursioni più impegnative lungo le mulattiere reali che salgono verso i casotti dei guardaparco all’interno dell’area protetta. Molte sono anche le mete per chi ama l'alpinismo; la più conosciuta è sicuramente l'ascenzione alla vetta del Gran Paradiso, con panorami incredibili dall'unico "quattromila" interamente italiano. Anche lungo le sponde rocciose del torrente Savara, il canyoning e l’arrampicata al Parco avventura Le Gordze du Terré, rappresentano un'esperienza da non dimenticare.
Da non trascurare le visite al Centro Visitatori di Valsavarenche a Dégioz, che sviluppa il tema dei predatori, in particolare la lince così come i villaggi di Nex e Tignet, uno dei più bei complessi di costruzioni tradizionali in Valle d’Aosta dove sono conservati molti granai di legno risalenti al XV-XVII secolo. E ancora il Museo della Resistenza di Rovenaud, in memoria di Emile Chanoux e Federico Chabod, entrambi originari di questa vallata e padri fondatori dell’autonomia regionale del dopoguerra.
Villaggi- Photo Credit: Lovevda
La Valsavarenche è anche ricca di tradizioni culturali e feste che riflettono l'anima della comunità locale; ricordiamo la Fiha di Civet, la sagra del camoscio che si tiene il secondo sabato del mese di agosto: la carne viene fatta marinare per alcuni giorni in abbondante vino aromatizzato con spezie, viene poi stufata per poter gustare un piatto dal sapore particolarmente robusto e aromatico, tipico delle zone di montagna; la Festa delle guide alpine, che si celebra ogni anno il 15 di agosto con dimostrazioni di arrampicata, iniziative di intrattenimento e fiaccolata.
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