Politica | 23 gennaio 2025, 19:07

In Commissione 'sì' allo schema di norma di attuazione sulle concessioni di derivazione d'acqua

Calendarizzati i lavori sulla riforma della legge per l'elezione del Consiglio Valle

In Commissione 'sì' allo schema di norma di attuazione sulle concessioni di derivazione d'acqua

La Prima commissione consiliare regionale 'Istituzioni e autonomia', riunita nel pomeriggio di giovedì 23 gennaio, ha espresso parere favorevole all'unanimità sullo schema di norma di attuazione dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta in materia di concessioni di derivazione d'acqua.

L'atto, trasmesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 31 ottobre scorso, è composto di quattro articoli che dettano disposizioni in materia di concessioni e di subconcessioni di derivazione d'acqua, a qualunque uso esse siano destinate.

"Il parere è arrivato dopo l'audizione in Commissione dei componenti di nomina regionale della Commissione paritetica, Francesco Saverio Marini, Barbara Randazzo e Aurelio Marguerettaz - specifica il Presidente della Prima commissione, Erik Lavevaz (UV) -. Il prossimo passaggio sarà in Consiglio Valle, quindi il parere sarà trasmesso al Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione del decreto legislativo contenente la norma di attuazione. Questa norma di attuazione darà la possibilità alla nostra Assemblea di poter disciplinare, con legge regionale, l'assegnazione delle concessioni di derivazione d'acqua in vista della loro scadenza nel 2029".

La Commissione ha poi calendarizzato i lavori sulla riforma della legge per l'elezione del Consiglio Valle. "La sintesi possibile delle forze di maggioranza al momento è solo quella dell'inserimento delle tre preferenze di cui una di genere, con il superamento della preferenza unica - riferisce il Presidente Lavevaz -. Nella prossima seduta di Commissione metteremo all'ordine del giorno tutte le proposte di legge ad oggi presentate: l'intenzione è di capire se c'è convergenza su altri punti della riforma elettorale, altrimenti si andrà avanti con una soluzione sull'aspetto più macroscopico, che è quello di introdurre la preferenza di genere, come per le elezioni comunali".

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