Toccante e storicamente rigorosa, non lascia spazio all'immaginazione. Mercoledì 29 gennaio alle ore 18, la Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta ospiterà la conferenza di Bruno Maida 'L'infanzia e la Shoah: la persecuzione dei bambini in Italia, 1938- 1945'.
“Questo evento – spiega l’assessore regionale al Sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz – si inserisce nel quadro delle manifestazioni organizzate in occasione della Giornata della Memoria, trattando il tema da un punto di vista particolare, quello del mondo dell’infanzia. Tra il 1938 e il 1945, l'Italia fascista mise in atto le leggi razziali che colpirono duramente la comunità ebraica, inclusi i bambini. Questi ultimi furono espulsi dalle scuole, separati dai loro compagni e costretti a vivere in un clima di crescente emarginazione e paura. La persecuzione di questi bambini in Italia rappresenta una delle pagine più buie della storia del paese, un periodo in cui l'innocenza dell'infanzia fu tristemente perduta”.
L’evento è organizzato con il patrocinio dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta; Bruno Maida è docente di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino e sarà in dialogo con Carla Pramotton, presidente dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta.
Il relatore tratterà l’argomento provando a riflettere su alcuni temi e nodi: le leggi razziali e i processi di esclusione e separazione; la dimensione della fuga e del nascondersi che coinvolse la maggior parte dei bambini; la deportazione e lo sterminio come distruzione di un gruppo di circa 900 bambini italiani; ma anche il ritorno dei pochi sopravvissuti dai Lager e dei molti nascosti tra il 1943 e il 1945. Il tutto cercando di far emergere le specificità dell'esperienza infantile e le voci dei bambini e bambine.