"Ecco un tema che è stato rivendicato da sempre dalla Valle d'Aosta: il riconoscimento della proprietà pubblica delle acque e la loro valorizzazione, che parte già dai decreti luogotenenziali e per cui la battaglia è stata costante nella storia a difesa degli interessi della nostra regione". A dirlo è il consigliere regionale di Forza Italia Piero Marquis, a commento dell'approvazione unanime, da parte del Consiglio Valle, dello schema di norma di attuazione delle concessioni idroelettriche. "Questo schema di norma è frutto del buon lavoro della Commissione paritetica e a questo riguardo va sottolineato il ruolo di Emily Rini nella funzione di membro di nomina statale - afferma Marquis - che ha mostrato grande capacità di mediazione tra i componenti di nomina regionale e quelli di nomina statale per tutelare e valorizzare le prerogative della nostra Regione". Il testo approvato, per Marquis, "rafforza la competenza legislativa in materia, nell'assunto però che essere autonomisti non significa fare ciò che si vuole, ma attenersi anche ai principi sovraordinati all'esercizio della nostra autonomia".
"La nostra capacità - prosegue il consigliere di FI - deve essere ora quella di legiferare per rafforzare la nostra autonomia. La norma di attuazione è di grande importanza e ci auguriamo che nella legge si garantiscano al meglio i ritorni per i valdostani. Infatti, i concessionari avranno l'obbligo di fornire 1,22 Kwh per ogni Kw di potenza installata alla comunità: questo significa che la Regione avrà a disposizione 1,14 milioni di kwh annui da mettere a servizio dei valdostani, famiglie e imprese, attraverso una scontistica e potrà così attuare, in questo modo, nientemeno che le previsioni del progetto di legge che abbiamo presentato noi di Forza Italia, lo scorso anno, per ridurre i costi dell’energia in Valle d’Aosta".
La norma indica la via della distribuzione ai cittadini di una parte dei proventi della produzione idroelettrica "così come noi da anni sosteniamo - spiega Marquis -riscontrando la sordità del governo regionale e così come prevede la proposta di legge da noi presentata, la 112 del 2023, di ristorare i cittadini del 50% del costo dell’energia elettrica per uso domestico.
Per noi, mettere a disposizione una parte degli utili derivanti alla Regione dalla produzione idroelettrica è e resterà prioritario".
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