Sotto una pioggia leggera accompagnata da una temperatura mite (a dispetto della tradizione che vuole gelidi i 'giorni della Merla'), è iniziato come sempre prima del levar del sole, oggi giovedì 30 gennaio nel centro storico di Aosta, il lavoro di preparazione dei banchi degli artigiani espositori alla 1025esima edizione della Fiera di Sant'Orso, la più importante kermesse di artigianato dell'arco alpino che si svolge, come da tradizione, il 30 e il 31 gennaio di ogni anno.
Alle 8 il corteo delle autorità ha raggiunto la Porta Praetoria dove, come vuole la tradizione, viene issato da parte della Polizia locale lo storico stendardo della Police des Marchés; a seguire il Vescovo di Aosta ha benedetto la manifestazione. Nel suo intervento, Monsignor Franco Lovignana ha ricordato per due volte le guerre che da anni insanguinano il pianeta e ha sottolineato come la Millenaria dell'artigianato valdostano possa rendersi esempio di pace e solidarietà fra i popoli.
E' seguito poi il corteo delle autorità civili e militari fra i banchi della Foire, con l'accompagnamento della Banda Municipale di Aosta. Considerato che quest'anno la Fiera di Sant'Orso 'cade' a ridosso del fine settimana, sono attesi oltre 150.000 visitatori in due giorni.
Sono 1029 gli artigiani-artisti espositori (255 nel settore non tradionale) e sono 30 le scuole di artigianato presenti alla più importante kermesse di artigianato delle Alpi; a questi vanno aggiunte le imprese all'Atelier e al padiglione enogastronomico.
Nelle strade cittadine si ripete ogni anno un evento che mette in luce i frutti del lavoro artigianale valdostano: sculture, oggetti torniti, opere di intaglio, intreccio. Il legno è il 're' della Millenaria, così è chiamata dai valdostani la Fiera, ma non mancano stupendi esempi di lavori in pietra ollare, ferro, rame, ceramica, vetro, tessuti e pizzi frutto delle capacità e della fantasia di artigiani e hobbisti. La Fiera è anche musica e folklore, un'occasione per partecipare a degustazioni ed un'opportunità per assistere a dimostrazioni dal vivo.
Dalle 14 alle 18, alla Cittadella dei Giovani di Aosta, si terrà la Veillà di Petchou, il tradizionale appuntamento dedicato ai più piccoli.
Tra le iniziative collaterali, i laboratori del Mav di Fenis e i Punti rossoneri enogastronomici. La sera del 30 gennaio appuntamento fisso con la tradizionale veillà nelle cantine degli aostani e per le strade con la partecipazione di gruppi folkloristici e con la distribuzione gratuita di brodo e vin brûlé.
Come da tradizione, ogni anno la Fiera di Sant'Orso si contraddistingue per un simbolo che celebra l'artigianato valdostano, riproducendo in miniatura un oggetto iconico della cultura locale. Per l'edizione 2025, la ditta Le Cuir d'Andres di Aldo Andres Villegas Castiglioni ha realizzato un raffinato ciondolo che raffigura Lo Sapèi, lo zoccolo tradizionale aperto sul retro.