Ambiente | 01 febbraio 2025, 08:44

'Come migliorare l'offerta sciistica di Ayas'

Pubblichiamo integralmente l'intervento di Marcello Dondeynaz, referente dell'associazione 'Ripartire da Cime Bianche', comparso questa mattina su Gogna Blog, il blog di Alessandro Gogna

Attesa della navetta a Champoluc

Attesa della navetta a Champoluc

Dal bilancio della Società Monterosa SpA, chiuso al 30 giugno 2024, emerge l’intenzione di sostituire e potenziare la seggiovia bidirezionale Ciarcerio/Belvedere, con punto di interscambio a Contenery. Questo impianto riveste un’importanza strategica per Ayas, in quanto collega l’area sciistica del Crest (raggiungibile con la nuova telecabina) a quella di Frachey (accessibile tramite funicolare) e consente di proseguire verso Gressoney utilizzando la seggiovia Bettaforca.

Attualmente, la seggiovia bidirezionale, costruita nel 1983, presenta una criticità importante: il suo punto di arrivo al Lago Ciarcerio si trova a una quota insufficiente per accedere direttamente alla seggiovia Bettaforca. Gli sciatori devono scendere fino all’Alpe Ciarcerio per risalire con la seggiovia della Mandria a Mont Ros (Campo Base), congestionando quest’ultimo impianto.

L’opportunità di un miglioramento strutturale
La prassi consolidata prevede che la sostituzione di un impianto sia un’occasione per razionalizzare e migliorare l’offerta. In tal senso, un innalzamento di soli 70 metri della quota di arrivo della seggiovia bidirezionale consentirebbe un collegamento diretto “sci ai piedi” con la seggiovia Bettaforca. Tuttavia, una recente dichiarazione dell’assessore agli impianti a fune (19 dicembre 2024) rivela che Monterosa SpA intende mantenere gli attuali attestamenti per i prossimi 30-40 anni. Questa scelta, se confermata, rappresenterebbe un freno significativo per lo sviluppo dell’offerta sciistica di Ayas.

Le criticità dell’attuale configurazione
Lo sciatore che parte da Champoluc per raggiungere Gressoney o Alagna deve affrontare un percorso complesso:

  1. Salire al Crest e poi al Colle Sarezza;
  2. Scendere lungo una stretta pista nera fino a Contenery;
  3. Utilizzare la seggiovia bidirezionale per arrivare al Lago Ciarcerio;
  4. Scendere all’Alpe Ciarcerio, prendere la seggiovia della Mandria e proseguire finalmente verso Gressoney.

Questo itinerario scoraggia molti sciatori, che preferiscono spostarsi con i servizi navetta o in auto verso Frachey, congestionando ulteriormente questi collegamenti. Anche un semplice aumento della portata oraria della seggiovia Mandria risulterebbe insufficiente a risolvere il problema.

Proposte per il miglioramento dell’offerta
Per rendere l’offerta sciistica di Ayas più attrattiva e funzionale, si propongono i seguenti interventi:

  1. Rinnovare la seggiovia bidirezionale Belvedere/Ciarcerio: spostando il punto di arrivo all’altezza della seggiovia della Mandria, evitando così la discesa obbligatoria all’Alpe Ciarcerio e alleggerendo il carico sulla seggiovia Mandria.
  2. Potenziare, a seguire, la seggiovia Mandria risalente al 1992: organizzando meglio fin da subito le corsie ai tornelli, dato che l’impianto serve quattro flussi diversi. Peraltro, la seggiovia Mandria serve anche una pista da gara omologata, che è sottoutilizzata, poiché in alta stagione una gara  non è compatibile con i flussi di quell’impianto nel week end.
  3. Esaminare la fattibilità tecnica, economica e climatica di un collegamento diretto Crest/Belvedere: questo permetterebbe di ridurre significativamente i tempi di accesso a Gressoney e viceversa, incentivando anche gli sciatori provenienti da Alagna e Gressoney a raggiungere il Crest. Inoltre, tale impianto valorizzerebbe una pista esistente e un punto panoramico interessante anche in estate.
  4. Realizzare un marciapiede a Frachey: lungo la strada regionale 45, per garantire un accesso pedonale sicuro alla funicolare a chi soggiorna nell’area alberghiera.

Conclusioni


Questi interventi sarebbero apprezzati sia dagli operatori turistici che dalla clientela. È auspicabile che Monterosa SpA, la Regione e il Comune valutino con attenzione queste proposte per garantire uno sviluppo coerente e competitivo dell’offerta sciistica di Ayas.

Dibattito in Consiglio Valle


Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio regionale (28/29 gennaio 2025), in risposta ad una interpellanza, l’assessore regionale agli impianti a fune ha richiamato le proposte della nostra associazione riguardanti il miglioramento dell’offerta sciistica di Ayas.
L’assessore si è detto sorpreso che vengano messe in discussioni le intenzioni della Monterosa SpA, ritenendola in grado di rappresentare gli interessi del territorio.
Tuttavia, il nodo della questione è proprio questo: la società Monterosa prende quasi sempre decisioni senza alcun confronto con il territorio e con gli operatori. Non solo, tali decisioni vengono spesso adottate in modo poco trasparente, e la comunità ne viene a conoscenza solo a posteriori.

La nostra presa di posizione ha avuto il merito di portare alla luce le intenzioni della società Monterosa e di portare il confronto nelle sedi istituzionali, obbligando la società a fornire spiegazioni sulle scelte di ammodernamento degli impianti.
Si scopre così che la Monterosa intenderebbe mantenere l’attuale attestamento della seggiovia bidirezionale Belvedere/Ciarcerio per non correre il rischio di trasferire più agevolmente gli sciatori verso Gressoney e per permettere loro di godersi meglio il comprensorio, quasi che gli sciatori non siano in grado di scegliere liberamente su quale pista da discesa cimentarsi: davvero esilarante se si pensa al battage per favorire i collegamenti intervallivi.
Questa problematica riguarda anche le abitudini di molti di coloro che risiedono a Champoluc, che scelgono di recarsi a Frachey con i servizi di navetta o in auto, congestionando ancor più questi collegamenti, come da immagine.

Poiché, come dichiarato dall’assessore, gli interventi non sono ancora stati finanziati, auspichiamo un approfondimento complessivo, che consideri pure la portata dell’ammodernamento dell’impianto della Mandria, che ha 10 anni di meno rispetto alla seggiovia bidirezionale.

In merito alle nostre proposte, sono incoraggianti le ulteriori dichiarazioni dell’assessore riguardanti:
– la necessità di migliorare l’accessibilità della pista nera Sarezza/Contenery;
– la necessità di valutare la realizzabilità di una seggiovia Crest/Belvedere.

Infine, resta da vedere se anche il comune di Ayas si porrà il problema della realizzazione del marciapiedi lungo la strada regionale 45 a Frachey.

L’Associazione Ripartire dalle Cime Bianche
Da oltre un decennio è impegnata per dimostrare l’insensatezza e l’insostenibilità di una linea funiviaria nel Vallone delle Cime Bianche. Nel contempo, con spirito costruttivo e aperto al confronto, propone soluzioni per migliorare e diversificare l’offerta turistica, compresa quella invernale, e agisce per salvaguardare e valorizzare il prezioso patrimonio naturalistico, archeologico, storico e culturale delle Valli del Rosa.

 

Marcello Dondeynaz