Cronaca | 03 febbraio 2025, 15:50

'Affittasi alloggio ad Aosta con box e cantina', ma è una truffa ben congegnata che miete vittime

La Questura di Aosta ha ricevuto le denunce di almeno due malcapitate vittime e la Squadra mobile ha avviato le indagini

Al numero indicato su questo cartello risponde un presunto truffatore

Al numero indicato su questo cartello risponde un presunto truffatore

Fa leva sull'emergenza casa e proprio per questo è particolarmente odiosa una nuova, pericolosa truffa che in questi giorni ad Aosta ha già mietuto vittime. Gli ignoti malviventi hanno affisso dei cartelli di 'Affittasi' - uno è quello pubblicato in questo articolo - proponendo falsamente la locazione di appartamenti spaziosi, finemente arredati, con annessi box auto e cantina; il prezzo è realmente concorrenziale, spese comprese. A chi telefona (e sono tanti, ovviamente), i truffatori spiegano di abitare fuori Valle  e di non poter venire ad Aosta per far visitare l'alloggio ma di essere disponibili a inviare eloquenti fotografie. Se di gradimento, all'aspirante locatario viene poi inviata una proposta di contratto di locazione che dovrà essere restituita controfirmata, accompagnata dal versamento su apposito iban della prima mensilità oltre alla caparra oppure, al limite, della sola caparra. A bonifico eseguito, il 'proprietario' consegnerà o farà consegnare le chiavi dell'alloggio. Tutto falso: quell'appartamento ad Aosta non esiste.

Se ne sono accorti tre residenti nel capoluogo in cerca di alloggi in affitto: due di loro hanno versato mensilità e caparra, poi con tutta calma si sono recati all'indirizzo dell'amministratore del condominio indicato loro telefonicamente per ritirare le chiavi per scoprire che il nome del sedicente proprietario risultava sconosciuto e che nel palazzo non c'era alcun appartamento da affittare. Un terzo aostano ha scoperto il raggiro appena in tempo e dopo aver effettuato il versamento è riuscito a farlo bloccare dalla banca. 

La Questura di Aosta ha ricevuto le denunce di almeno due malcapitate vittime e la Squadra mobile ha avviato le indagini. In realtà, i valdostani raggirati potrebbero essere di più. Dai primi accertamenti, risulterebbe che i numeri di telefono indicati sui cartelli di 'Affittasi' sono intestati a prestanome stranieri. Individuare e raggiungere i truffatori non sarà facile ma intanto le Forze dell'ordine mettono in guardia sull'importanza di verificare sempre con i propri occhi, ovvero con una visita 'in presenza', la reale sussistenza dell'alloggio che si vuole affittare. 

patrizio gabetti