Cronaca | 05 febbraio 2025, 19:25

Tac in ospedale alla gatta, procura apre fascicolo ma il mondo social è col medico

L'assessore Marzi invoca 'piena chiarezza'; è possibile nei prossimi giorni una visita in Valle degli ispettori del ministero della Sanità

La gatta Athena

La gatta Athena

Com'era prevedibile dopo la comunicazione di possibili reati inoltrata dai vertici della Usl VdA, la procura aostana ha aperto un fascicolo per accertare eventuali ipotesi d'illeciti commessi dal medico radiologo interventista Gianluca Fanelli che, nel reparto dell'ospedale 'Parini' dove lavora, ha sottoposto a Tac e poi ha curato con drenaggio pneumotoracico la sua gatta Athena caduta per 18 metri dal tetto del condominio dove la famiglia Fanelli abita.

Che il radiologo abbia fatto tutto da solo o sia stato aiutato da un collega, è circostanza che sarà chiarita dagli accertamenti interni della Usl, che pare però propendere per la seconda ipotesi in virtù di una segnalazione scritta e circostanziata che sarebbe da giorni sulle scrivanie dei vertici sanitari.

Da quando Laprimalinea.it ha reso nota la vicenda, la sera di lunedì scorso, sui social e nelle chat di whatsapp c'è chi ha scritto commenti di biasimo sull'operato del medico, adducendo ai tempi delle liste d'attesa per una Tac, al fatto che uno strumento diagnostico destinato agli essere umani sia stato usato per un animale, alla circostanza che ha visto il medico servirsi 'gratuitamente' di uno strumento di sanità pubblica invece che avvalersi di una struttura veterinaria. Ma si tratta di una minoranza: quella che realmente sì è scatenata è stata una gara di solidarietà a sostegno di Fanelli: per moltissimi, ed è difficile pensare che siano tutti 'gattari doc', il radiologo ha agito nell'unico modo possibile per salvare la vita alla gatta e fortunato lui che era nella disponibilità: "Anche io avrei fatto lo stesso per salvare il mio gatto se ne avessi avuto la possibilità" hanno scritto in tanti, mentre c'è chi semplicemente si è limitato a sottolineare che "gatta o non gatta, Gianluca Fanelli è un ottimo medico e ce ne vorrebbero tanti come lui...". Insomma, molti più applausi che fischi.

Dal canto suo l'assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi, ribadisce "massima fiducia nella professionalità e nella dedizione di tutti gli operatori sanitari che ogni giorno lavorano con impegno per garantire i migliori servizi possibili alla Comunità valdostana. Non si sottovalutano mai le ben note criticità della sanità pubblica, sia a livello nazionale sia regionale, e per questo siamo impegnati, tutti i giorni, a fare il meglio possibile, anche sostenendo costantemente il lavoro svolto all'interno delle nostre strutture sanitarie. Questo lavoro, oltre ad essere prezioso, è fondamentale e merita il riconoscimento per lo sforzo continuo con cui viene portato avanti, anche in situazioni di grande complessità".

Allo stesso tempo, però, per l'assessore "è doveroso venga fatta piena chiarezza su quanto accaduto, accertando eventuali responsabilità, al fine di garantire il rispetto delle regole e del corretto utilizzo delle risorse pubbliche". 

"L'Azienda Usl - ricorda Marzi - ha già avviato le opportune verifiche e, come previsto, sarà un organismo terzo a valutare il caso e ad adottare eventuali misure. È importante che episodi come questo non mettano in ombra l'operato quotidiano dei professionisti che lavorano nel mondo della sanità e che rappresentano un punto di riferimento per la comunità". 

L'auspicio dell'assessore è che "non si approfitti di questa occasione per eventuali strumentalizzazioni che sarebbero inopportune, sia perché la Sanità valdostana è un bene primario comune alla nostra Comunità, da tutelare sempre e comunque, sia perché il buonsenso politico deve avere come priorità l’attenzione al lavoro svolto tutti i giorni dai nostri operatori".

Sul caso, è possibile nei prossimi giorni una visita in Valle d'Aosta degli ispettori del ministero della Sanità

patrizio gabetti