Le Tiroir | 08 febbraio 2025, 12:47

'Fare chiarezza sulla gatta in ospedale è un dovere verso i valdostani'

Una lettera 'aperta' depositata nel nostro Tiroir interviene con una netta presa di posizione sul caso della micia Athena

'Fare chiarezza sulla gatta in ospedale è un dovere verso i valdostani'

"Richiesta di intervento per la tutela dell’immagine della sanità valdostana

Egregio Ministro della Salute,

Egregio Presidente della Regione Valle d'Aosta,

Egregio Direttore dell'Ospedale Regionale Umberto Parini,

Egregio Direttore generale della Usl VdA

Mi rivolgo a Voi con la presente per esprimere la preoccupazione riguardo la recente vicenda che ha coinvolto un medico dell'Ospedale 'Umberto Parini' di Aosta, il quale, utilizzando le strutture sanitarie pubbliche per operare il proprio animale domestico, ha sollevato dubbi e critiche sulla gestione della sanità regionale. Questo episodio ha attirato l'attenzione non solo a livello locale, ma anche su scala internazionale, esponendo il nostro sistema sanitario a seri rischi reputazionali.

Da qui nasce l’esigenza di un intervento tempestivo per tutelare l’immagine della sanità nazionale e, in particolare, quella valdostana. Per questo motivo, invito le autorità competenti a valutare un'azione chiara e diretta.

L'incidente ha ormai travalicato i confini locali, diventando una notizia di portata internazionale. Testate autorevoli come The Times, The Guardian, The Independent e sui francesi Le Parisien e La Presse hanno riportato l’accaduto, esponendo il nostro sistema sanitario a critiche e ridicolizzazioni su scala globale. A ciò si aggiungono i numerosi meme che quotidianamente circolano nelle chat e sui social, alimentando ulteriormente la negatività attorno alla vicenda.

Ciò che inizialmente poteva apparire come un gesto dettato dall’amore per un animale si è trasformato in un caso che solleva interrogativi seri sotto molteplici aspetti:

Possibile abuso di risorse pubbliche – L’utilizzo di attrezzature ospedaliere per fini privati potrebbe configurare un’ipotesi di peculato, con potenziali conseguenze penali per il medico coinvolto, e qui è già in moto la magistratura.

Violazione dei protocolli sanitari – L'eventuale mancata sanificazione straordinaria della sala operatoria dopo l’intervento su un animale pone un rischio per la sicurezza dei pazienti successivi, esponendo l’ospedale a possibili sanzioni e contestazioni.

Possibile esercizio abusivo della professione veterinaria – Se il medico ha eseguito atti riservati ai veterinari senza la qualifica necessaria, potrebbe aver violato le norme sull’esercizio delle professioni sanitarie. In questo contesto, oltre a un timido trafiletto, ci aspettiamo un'azione più incisiva da parte dell'Ordine dei Veterinari, a tutela della loro onorabilità. Il servizio andato in onda sulla televisione nazionale 'La Vita in Diretta' ha sollevato forti dubbi sulla professionalità del veterinario che ha gestito la povera gatta.

Danno d’immagine alla sanità valdostana – L’eco mediatica della vicenda ha colpito la reputazione dell’ospedale Parini e della Regione, dando l’impressione di una gestione poco rigorosa delle strutture pubbliche e dei principi deontologici della professione medica, mi chiedo dove sia sparito il Primario del reparto di Radiologia in tutto questo caos?

Alla luce di questi elementi, appare indispensabile un intervento tempestivo e deciso da parte delle istituzioni sanitarie nazionali e della Regione Valle d’Aosta per evitare che questa situazione degeneri ulteriormente, esponendo la nostra sanità a critiche ancora più pesanti.

È fondamentale che si intervenga in modo efficace per ristabilire la fiducia nell’operato della sanità valdostana e per tutelare l’onorabilità di tutti i medici e tecnici che, con professionalità e dedizione, lavorano onestamente all’interno del nostro sistema sanitario nazionale e regionale.

Solo attraverso un’azione chiara e responsabile sarà possibile dimostrare che episodi isolati non possono mettere in discussione il valore e l’integrità di un’intera comunità professionale.

Ps. Ma siamo sicuri che la gatta stava morendo...ah a saperlo!

Max Havelaar (lettera firmata)