"Credo che quanto accaduto sia un buon esempio di inospitalità, soprattutto nei riguardi del turismo, che, al contrario, a mio modesto parere, dovrebbe essere considerato una risorsa". Così l'avvocato milanese Simone Giuliani, protagonista di una vicenda apparentemente banale ma solo se letta superficialmente. Da 12 anni Giuliani affitta un appartamento in località Mellier a Champorcher "località di cui conosco ed ho sempre rispettato le regole" afferma.
Lo scorso 16 febbraio l'avvocato si è recato in località Chardonney per andare a sciare e, parcheggiata l’auto e non disponendo di moneta, ha deciso di effettuare il pagamento del ticket per tramite della app Easypark.
"Come facilmente riscontrabile - si legge in una lettera inviata dallo stesso Giuliani al Comune e alla Polizia locale di Champorcher - nel parcheggio sotterraneo la linea telefonica è assente, pertanto ho dovuto essere all’aperto per effettuare l’operazione di pagamento telematico che non è avvenuto, evidentemente, immediatamente dopo aver parcheggiato, tant’è che la transazione con relativa attivazione della sosta è avvenuta solamente alle ore 11,11 (con il pagamento valido per le 24 ore successive)".
Solamente verso le 14,15, terminato di sciare, Giuliani ha fatto ritorno alla sua auto, dove sul parabrezza ha trovato la contravvenzione, elevata alle 11,05 da un agente della 'Locale' di Champorcher.
"Pur rendendomi conto che il pagamento sia avvenuto sei minuti dopo il riscontro dell’infrazione, ritengo, altresì, di tutta evidenza la mia buona fede per il rispetto delle norme sul parcheggio" spiega l'avvocato nella missiva, cui allega copia della contravvenzione e copia della fattura Easypark.
Al Comune, Simone Giuliani ha chiesto "nell’esercizio del Vostro potere discrezionale", di annullare la contravvenzione considerato l’avvenuto pagamento, "con preghiera di essere comunque informato nel più breve tempo possibile della decisione adottata dalla S.V., affinché, nella denegata ipotesi di mancato accoglimento della doglianza, possa comunque beneficiare del pagamento nella massima estensione della misura ridotta prevista nei cinque giorni".
Oggi venerdì 21 febbraio la sindaca, Alice Chanoux, ha risposto irremovibile che "non è possibile accogliere la richiesta in quanto l'orario della contravvenzione risulta anteriore all' orario di effettuazione del pagamento. Si comunica comunque la possibilità del pagamento in misura ridotta previsto dal Codice della Strada a partire dalla data odierna".
"Tutto ineccepibile giuridicamente parlando - è il commento di Simone Giuliani -. Tuttavia ritengo che a volte, e in certe circostanze, le persone (che ne hanno il potere) potrebbero essere più lungimiranti e comprensive".