Integrazione e solidarietà | 22 febbraio 2025, 12:20

Al Centro per le famiglie di Aosta quota record di 640 iscritti nel 2024

Al Centro per le famiglie di Aosta quota record di 640 iscritti nel 2024

Sono più di 170 i nuclei familiari valdostani che hanno scelto il Centro per le famiglie di Aosta nel 2024, per un totale di 640 persone iscritte.

Dall'1 gennaio dell’anno scorso il Centro ha inaugurato la nuova gestione affidata dall’assessorato regionale della Sanità e Politiche sociali a una partnership composta dalle cooperative La Libellula, Noi e Gli Altri, la Melagrana e al Forum delle Associazioni Familiari Valle d’Aosta.

Nei 12 mesi di operatività gli interventi si sono concentrati su tre aree d’azione. La prima ha riguardato l’informazione e l’orientamento ai servizi di supporto e sostegno presenti sul territorio.  

"Il Punto Famiglia - spiega una nota dell'ente - conta tra i 10 e i 13 accessi al mese. Esso rappresenta una delle peculiarità del Centro e garantisce l’opportunità di attivare percorsi di accompagnamento in momenti di passaggio o di fatica legata alla quotidianità, avvalendosi di competenze professionali ed esperte. Lo Sportello di ascolto ha inoltre attivato 10 cicli di consulenza dedicati ad adulti e minori.La seconda area, destinata all’empowerment, ha valorizzato in particolare le attività rivolte ai diversi cicli di vita: alle coppie, alla neogenitorialità, all’adolescenza e terza età, promuovendo costantemente l’equilibrio tra i tempi della vita familiare e lavorativa. È stato affrontato il tema dell’accoglienza e dell’affidamento familiare, dentro cui si inseriscono il progetto Famiglia più Famiglia e i gruppi di supporto ai volontari".

 “Il Centro ha espresso la sua anima plurale - dichiara Paola Baccianella, che ne è coordinatrice - definendosi come un luogo aperto ad ogni fascia di età, dove le culture e le tradizioni del mondo si incontrano. E' uno spazio fatto dalle persone per le persone, per condividere competenze ed esperienze, confrontarsi, formarsi ed educare insieme”.

Durante il 2024 è stata inoltre agevolata la costituzione della rete tra famiglie, con i servizi territoriali, le istituzioni scolastiche e le associazioni di volontariato.  Guardando al 2025, novità è la realizzazione dello spazio laboratoriale 'La Bottega dell’arte educativa' che si pone l’obiettivo di sperimentare e mettere in gioco conoscenze e abilità.

Affiancando le altre iniziative, La Bottega approfondisce soprattutto la sperimentazione pratica, in condivisione con esperti, sui temi che saranno affrontati (l’educazione digitale, l’invecchiamento attivo e l’educazione alimentare).

Prosegue inoltre il ciclo 'La Cassetta degli attrezzi per genitori imperfetti', che si conferma essere un tempo di approfondimento e confronto sulle sfide e domande che riguardano la genitorialità e l’educazione. Nella prima parte dell’anno, da febbraio a maggio, gli incontri si concentrano sulla fascia di età 6-11 anni, mentre da settembre a dicembre sarà protagonista l’adolescenza. Il primo appuntamento è previsto per venerdì 28 febbraio alle 18 con le professioniste Eleonora Azais e Chiara Bettinelli, terapiste della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, e con la logopedista Daniela Nardo.Riprende il 3 marzo 'Believe!' che propone un laboratorio intensivo di teatro per ragazzi dai 10 ai 14 anni, curato dalla regista e attrice Stefania Tagliaferri in collaborazione con la compagnia teatrale Palinodie.

Martedì 4 marzo si festeggia il Carnevale Interculturale, dalle 16 alle 18 con Ranzie Mensah. Le maschere della tradizione e dell’arte africana saranno uno strumento per stimolare la riflessione sulle diversità e unicità dei popoli.

Per la partecipazione alle attività è richiesta una quota di iscrizione annuale di 25 euro per nucleo familiare, comprendente figli, genitori e nonni.

red.laprimalinea.it