Cronaca | 25 febbraio 2025, 19:40

Aosta, vandalizzati a tempo di record i nuovi arredi urbani

Aosta, vandalizzati a tempo di record i nuovi arredi urbani

Meno di 10 giorni dalla posa e i nuovi arredi urbani allestiti dall'Amministrazione comunale di Aosta sono stati già vandalizzati.

Lunedì 17 febbraio, otto giorni, fa, è iniziata la posa degli arredi in via Garibaldi e in piazza Giovanni XXIII (oltre che della fontana restaurata di piazza Roncas).

Il 18 i vasi sono stati collegati all’impianto di irrigazione, "volutamente tenuto scoperto - spiega il Comune in un post su facebook - essendo la sistemazione degli arredi del tutto provvisoria, in attesa della futura riqualificazione complessiva dell’area dopo il ritorno alla ZTL completa conseguente ai lavori di via Monte Emilius".

Il 19 una delle diramazioni dell’impianto di irrigazione è stata spezzata all’altezza dello snodo sul tubo principale. Il giorno dopo il tubo è stato riparato.

Sempre il 20 febbraio è stata completata la posa degli arredi in piazza Giovanni XXIII, sistemazione delle piante nelle fioriere e allacciamento all’impianto idrico compresi.

"Nella notte tra il 22 e il 23 febbraio - prosegue il post - le fioriere sono state vandalizzate con asportazione di piante e riversamento del terriccio, liquidi versati sulle sedute, incisioni sulle doghe di legno e rifiuti lasciati nei vasi e sulle panchine (ma quello, come si dice, è l’“ultimo dei problemi”). Il 23 i rifiuti sono stati rimossi e il 24 gli arredi risistemati e ripuliti. Oggi, 25 febbraio, la nuova sorpresa: una doga di legno di una seduta è stata spezzata, probabilmente nella notte.

"Da parte nostra - commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Corrado Cometto - cerchiamo di fare il possibile per rendere Aosta più bella per i cittadini e attrattiva per i turisti, ma è difficile riuscire nell’obiettivo quando ogni intervento, grande o piccolo che sia, viene quasi immediatamente preso di mira e vandalizzato. Come per l''incidente' tra sabato e domenica, anche in questo caso la Polizia Locale si è attivata per visionare le telecamere del sistema di videosorveglianza dell’area ma, aldilà dell’individuazione delle responsabilità, quanto sta avvenendo è un segnale molto preoccupante del clima sociale che stiamo vivendo non solo a livello locale".

pa.ga.