Attualità - 26 febbraio 2025, 07:48

In Valle sempre più studenti scelgono gli istituti professionali

Le scelte dei giovani vedono ancora in testa i licei ma aumentano le alternative

In Valle sempre più studenti scelgono gli istituti professionali

I dati sulle iscrizioni alle classi prime delle scuole secondarie di secondo grado per l’anno scolastico 2025/2026 sono stati presentati ieri dall'assessore al Sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz e dalla Sovraintendente agli studi, Marina Fey.

I dati regionali mostrano, come a livello nazionale, una sostanziale stabilità. Si conferma, con il 54% delle preferenze (dato nazionale 56%), il primo posto dei licei, mentre gli istituti tecnici registrano un leggero calo 28% (dato nazionale 31%). In controtendenza a quanto avviene nel resto d’Italia, gli istituti professionali continuano ad aumentare gli iscritti, raggiungendo il 19% (dato nazionale 13%). 

La Sovraintendente agli studi ha precisato, inoltre, che nell’ambito dei licei si possono evidenziare piccoli spostamenti tra i diversi indirizzi, confermando una marcata preferenza per quanto riguarda i licei scientifici e, in particolare, l’opzione delle scienze applicate.

Quanto agli istituti tecnici, le scelte sono maggiormente orientate verso il settore tecnologico rispetto al settore economico, anche se si registra un aumento di iscrizioni nell’indirizzo turismo, in particolare presso la sede dell’Isiltep di Verrès. Nell’ambito degli istituti professionali, il dato più alto è quello dei servizi per la sanità e l’assistenza sociale, seguito dal settore industria e artigianato e dai servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera. Cresce l’interesse per l’indirizzo di recente istituzione gestione delle acque e risanamento ambientale. 

ùA livello regionale, come lo scorso anno, in accordo con il Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione, anche alla luce dei piccoli numeri che non potrebbero garantire una continuità, in particolare per quanto riguarda gli ITS, non si è ritenuto opportuno avviare i percorsi della filiera tecnico-professionale 4+2. Per quanto riguarda il liceo 'Made in Italy', che prevede alcune modifiche rispetto al quadro orario dell’attuale LES (Liceo delle scienze umane opzione economico-sociale), sentiti i Collegi dei docenti delle due istituzioni coinvolte (M. Adelaide e ISILTeP), si è deciso di non attivare il nuovo percorso. 

Alla luce dei dati evidenziati, l’assessore Guichardaz sottolinea “il ruolo fondamentale delle attività di orientamento, svolte in questi anni in collaborazione con il Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione, che non si devono limitare ai soli momenti di transizione, ma devono riguardare l’intero percorso formativo degli alunni, coinvolgendo in modo attivo le famiglie. Solo grazie a una scelta consapevole e ponderata, volta a valorizzare le potenzialità e i talenti delle studentesse e degli studenti, si potrà contribuire alla prevenzione della dispersione scolastica e a rispondere, in modo efficace, alle esigenze del territorio”.

red.laprimalinea.it

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