Integrazione e solidarietà | 11 marzo 2025, 18:53

Una campagna per dare voce a chi è stato privato di autosufficienza

Una campagna per dare voce a chi è stato privato di autosufficienza

'Dai principi alle persone: il futuro della non autosufficienza': questo è il titolo della campagna solidale organizzata in tutta Italia che partirà giovedì 13 marzo da Milano e alla quale aderisce anche Cittadinanzattiva VdA presieduta da Maria Grazia Vacchina.

E' promossa dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, una rete che raccoglie per la prima volta la gran parte delle organizzazioni della società civile coinvolte nell’assistenza e nella tutela degli anziani non autosufficienti. Dopo Milano, tappa a Firenze il 20 marzo e ad aprile in Emilia-Romagna. Si proseguirà a maggio in Piemonte, nelle Marche, in Sardegna e in Puglia. La conclusione sarà un evento nazionale a Roma nel mese di giugno. 

Tutti gli appuntamenti aggiornati saranno pubblicati sul nostro sito www.pattononautosufficienza.it , sulle pagine social Facebook e Linkedin.

"Obiettivo principale della campagna territoriale - si legge in una nota - è mettere a fuoco e condividere le priorità concrete incentrate sulla vita delle persone attivando ascolto e conoscenza attraverso un confronto pubblico sui contenuti e sulle opportunità della riforma, a partire dai bisogni degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie. Inoltre l’iniziativa prevede il coinvolgimento e si apre al confronto Regione per Regione con le specifiche situazioni territoriali e le eventuali proposte da portare sul tavolo nazionale".

Attesa da un quarto di secolo, "la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti è stata introdotta in Italia con la Legge Delega 33 del 2023 e il successivo Decreto Attuativo 29 del 2024. Il dibattito su questi atti, punti di forza e di debolezza è aperto, ma i contenuti della riforma sono ancora troppo poco noti rispetto alla rilevanza della materia. È soprattutto il passaggio dall’architettura normativa al reale impatto per migliorare la vita delle persone non autosufficienti che ha bisogno di un approccio pragmatico e coerente nonché dell’apporto e della condivisione di tutti i portatori di interesse".

Il Patto mette a disposizione competenze scientifiche, esperienze, la voce dei diretti interessati in un contesto di ampia condivisione nell’interesse comune del miglioramento della qualità della vita delle persone non autosufficienti.

red.laprimalinea.it