Negli ultimi due anni ha coinvolto in maniera trasversale tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici del settore turistico per traguardare la Valle d’Aosta come esempio concreto di inclusività, di accessibilità e di accoglienza. E' il progetto 'Lo sci per tutte le abilità', che sarà presentato martedì 18 marzo, dalle ore 9 alle ore 13, all’albergo etico Comtes de Challant di Fénis dall'assessore al Turismo, Sport e Commercio, Giulio Grosjacques; l’assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile, Luigi Bertschy e l’assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Carlo Marzi.
L’iniziativa, nata sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministro per le Disabilità e con la compartecipazione dell’Amministrazione regionale ha coinvolto, oltre a tre strutture regionali, in modo particolare l’Office du Tourisme, l’Associazione valdostana maestri di sci, l’Unione valdostana guide di alta montagna, l'Associazione degli albergatori e delle imprese turistiche valdostane-Adava, l’Associazione Valdostana impianti a fune-Avif in collaborazione con l’Associazione valdostana dei Gestori delle Piste da sci di fondo-Avef e il Coordinamento Disabilità Valle d'Aosta Co.Di.VdA per strutturare azioni cardine, quali la mappatura dei comprensori sciistici e delle attività ricettive e di ristorazione, la realizzazione di interventi di miglioramento dell’accessibilità, la realizzazione di tirocini per persone con disabilità, la formazione di maestri di sci, guide alpine e accompagnatori di media montagna, pisteurs secouristes e operatori del turismo, per creare un’offerta turistica inclusiva che ha visto anche l’organizzazione di giornate sulla neve e di arrampicata al fine di sperimentare e promuovere l’offerta complessiva.
A illustrare finalità, risultati e sviluppo di questo ambizioso e arricchente progetto ci saranno anche i referenti degli assessorati che trasferiranno alle categorie di settore, agli organi di informazione ed al pubblico presente i vari momenti progettuali ed i risultati che fanno della Valle d’Aosta un esempio di inclusività, anche per quanto riguarda il turismo, gli sport invernali e le attività outdoor.