Sanità | 15 marzo 2025, 06:52

Usl VdA 'lavoriamo per ridurre tutti i tempi di attesa ambulatoriali'

Usl VdA 'lavoriamo per ridurre tutti i tempi di attesa ambulatoriali'

Miglioramenti nei tempi di attesa per l'erogazione delle prestazioni sanitarie sono annunciati dalla Usl valdostana che prosegue, si legge in una nota, "le azioni messe in campo nel percorso di riduzione delle attese nelle prestazioni sanitarie".

Gi ultimi dati diffusi dall'Azienda sanitaria mostrano anche primi importanti risultati anche sulle visite ambulatoriali. "Dopo significativi miglioramenti sul Pronto Soccorso e sui tempi delle prestazioni chirurgiche registrati già l’anno scorso - spiega il Direttore generale della Usl VdA, Massimo Uberti (foto sotto) dal mese di febbraio i tempi di attesa per le visite ambulatoriali sono nettamente migliorati. Pur avendo già cominciato l’ampliamento nel monitoraggio mensile, secondo le nuove normative, delle prestazioni da controllare (da 69 a 114 tra visite e esami strumentali), nell’estrazione di dati del 5 febbraio le liste di galleggiamento sono scese dal 24% del totale al 4%, da 15 a 5: si è scesi da 2.000 pazienti in attesa di una prenotazione a 200".

“Nel primo semestre di quest’anno - prosegue Uberti - ci aspettiamo ragionevolmente dei miglioramenti nelle liste di attesa ambulatoriali e questi primi dati di febbraio sono positivi e incoraggianti, anche se non risolutivi di tutte le criticità. Nei prossimi mesi è possibile che si verifichi qualche temporaneo peggioramento, sebbene non ai livelli precedenti, seguito poi da nuovi miglioramenti. È importante osservare l’andamento nel lungo periodo: il nostro obiettivo rimane quello di arrivare, nella seconda metà dell’anno, a una stabilizzazione duratura dei tempi d’attesa su livelli migliori rispetto agli anni scorsi”.

Oltre alla riduzione delle liste di galleggiamento, secondo la Usl sono diminuiti i tempi di attesa per numerose prestazioni: un giorno per l’elettrocardiogramma dinamico, 21 giorni per la visita diabetologica, 20 giorni per la visita dermatologica, 12 giorni per la visita pneumologica, sette giorni per la visita angiologica, due giorni per la visita urologica, sette giorni per l’ecografia ginecologica, sei giorni per la visita di otorinolaringoiatria, sei giorni per una Tac dell’addome.

“La vera sfida, naturalmente, è mantenere una riduzione progressiva, anche se bisogna mettere in conto un andamento oscillante di mese in mese, dovuto a dinamiche complesse. Periodicamente riusciamo ad aprire nuove agende, aumentando la disponibilità di appuntamenti. Questo fa scendere i tempi di attesa per un certo periodo, finché non si saturano nuovamente. Ciò che oggi può sembrare un problema, tra due settimane potrebbe già essere risolto, anche se è un processo ciclico”.

Liste di galleggiamento ancora in piedi

Nonostante i progressi, rimangono ancora attive liste di galleggiamento in alcune specialità, tra cui la visita neurologica, la colonscopia totale e l’esofagogastroduodenoscopia, la visita oculistica, la visita andrologica, la visita endocrinologica, e la risonanza magnetica dell’encefalo.ù “Il nostro obiettivo primario per il 2025 – sottolinea il dottor Uberti - è arrivare alla seconda metà dell’anno con tempi d’attesa più contenuti e un maggior numero di prestazioni ambulatoriali rientranti negli standard. Dopo aver ottenuto miglioramenti sui tempi ‘salvavita’ di Pronto Soccorso e interventi chirurgici, quest’anno concentriamo azioni e risorse sulla riduzione progressiva dei tempi di attesa ambulatoriali, una criticità nazionale, molto sentita anche dai cittadini. È il tema più complesso da affrontare perché quando il problema a monte è quello della ben nota (e ormai europea) carenza di personale, la prima cosa da garantire è la gestione delle emergenze e l’assistenza ospedaliera per i pazienti più gravi, il che comporta una minore disponibilità di risorse per le prestazioni ambulatoriali”.

Misure concrete per ridurre le liste

L’Azienda sanitaria valdostana assicura l'implementazione del Decreto 73 del 2024, che prevede, tra le altre cose, la possibilità di valutare e attuare determinate strategie. “Stiamo mettendo in piedi un sistema più strutturato - conclude il vertice Usl -.  Dopo due anni, riprendiamo gli incontri sul budget con i Direttori di ogni Struttura, definendo con ognuno di loro le risorse disponibili, il personale impiegato, le ore di straordinario pagabili, il volume di prestazioni, oltre agli obiettivi legati agli incentivi economici. Grazie al Decreto, stiamo strutturando un sistema più solido, mettendo in evidenza la responsabilità di ciascuno nell’attuare le misure necessarie. Le difficoltà ci sono per tutti, ma dobbiamo affrontarle con pragmatismo. Abbiamo coinvolto anche le strutture private convenzionate, che operano con criteri di qualità certificati dalla Regione: per la prima volta hanno fornito disponibilità per l’intero anno, mentre in passato concedevano solo qualche mese di margine. In questo modo possiamo programmare gli appuntamenti a lungo termine, evitando il problema delle liste d’attesa che si riempiono improvvisamente. Il processo è in continua evoluzione, ma l’importante è mantenere un equilibrio e garantire un miglioramento costante, anziché soluzioni temporanee che poi ci riportano al punto di partenza”.  

red.laprimalinea.it