Ambiente | 19 marzo 2025, 08:35

E se a causare le voragini in via Monte Vodice e all'Università fossero stati i pesanti mezzi di cantiere?

La voragine apertasi nell'area dell'Università della Valle d'Aosta

La voragine apertasi nell'area dell'Università della Valle d'Aosta

Sono in corso indagini tecniche per accertare le cause della voragine apertasi improvvisamente nei giorni scorsi nei giardini della nuova dell’Università ad Aosta, poco distanti da via Monte Vodice, riaperta meno di tre settimane fa dopo la chiusura forzata dal 16 gennaio scorso per i lavori di ripristino dopo il cedimento dell'asfalto.

C'è chi vede un nesso, tra i due accadimenti. Lungo via Monte Vodice e negli spazi dell'UniVdA recentemente inaugurata (a lavori non ancora conclusi, com'è noto) sono transitati per anni e quasi ogni giorno pesanti mezzi di cantiere: veicoli di movimento e di trasporto terra, autobetoniere, autoarticolati, bisarche con sopra gru e pale meccaniche. Mezzi che possono arrivare a pesare 40 tonnellate a pieno carico (quando un Suv, al massimo, raggiunge le due tonnellate) e in grado di 'sfibrare', ledere fino a consumare e infine 'sfondare' il manto stradale.

Ecco perché forse, se questa ipotesi si rivelasse voattendibile (ma sono molti esperti di cantieristica edile a sostenerlo), il rispetto delle tempistiche e dei cronoprogrammi dei cantieri cittadini potrebbe aiutare a mantenere vie e strade più durabili, meglio percorribili e più sicure.

 

pa.ga.