Cronaca | 25 marzo 2025, 17:15

Resistenza e oltraggio ai poliziotti, il medico Pretti si dice pentito e propone risarcimento

Resistenza e oltraggio ai poliziotti, il medico Pretti si dice pentito e propone risarcimento

Nell'aula del tribunale di Aosta, quella notte di follia sembra lontanissima. Ma occorre darne prova e allora ha espresso la propria "massima stima nei confronti delle forze dell'ordine" e si è detto pronto a risarcire le sei persone offese, ministero dell'Interno compreso, per un totale di 1.200 euro Federico Pretti, responsabile della struttura di Neurochirurgia dell'ospedale Parini di Aosta, a processo oggi martedì 25 marzo davanti al giudice monocratico Marco Tornatore con le accuse di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e guida sotto l'influenza di alcol.

Il pm, alla luce di quanto emerso durante le indagini e convinto della sincerità del medico, ha chiesto la riqualificazione delle contestazioni al solo reato di oltraggio. Pretti era stato arrestato dalla polizia la sera dell'1 gennaio e poi rimesso in libertà il giorno seguente: secondo l'accusa, dopo aver causato  un tamponamento con due giovani finite in Pronto soccorso con traumi vari, si era rifiutato di sottoporsi sul posto all'etilometro, dando in escandescenze di fronte alla polizia e proferendo insulti e frasi minacciose agli agenti; atteggiamento continuato anche in Pronto soccorso, fino all'arresto.   

Il processo è stato rinviato all'8 aprile. L'avvocato Federico Fornoni e la collega Nicole Joris, legali del dottor Pretti hanno riferito ai cronisti che l'imputato "ha reso dichiarazioni spontanee confermando il suo sentimento di massima stima nei confronti delle forze dell'ordine con le quali ha sempre avuto un rapporto di massima collaborazione ed auspica che tutto ciò possa proseguire. Quanto al procedimento penale, questo farà il suo corso".

red.laprimalinea.it