Attualità | 29 marzo 2025, 07:09

Zucchi (FdI), 'assurdo bando di gara ospedale senza certezze future'

Zucchi (FdI), 'assurdo bando di gara ospedale senza certezze future'

La rapidità con la quale è stato pubblicato il bando di gara europeo per la realizzazione dei lavori del nuovo ospedale 'Parini' di Aosta non hanno solo anticipato l'annuncio in Consiglio Valle dell'assessore Marzi. Superato dagli eventi anche Alberto Zucchi (foto sotto), presidente di Fratelli d'Italia VdA.

"Apprendiamo con sconcerto  - aveva scritto in una nota stampa giovedì scorso -dalle dichiarazioni dell’assessore Marzi che  'la prossima settimana sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea e su quella italiana il bando di gara per la realizzazione dei lavori del nuovo ospedale Parini per le attività sulla totalità della fase 3 prevedendo per le fasi 4 e 5 solo la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica'".

Per Zucchi ciò che in realtà è già avvenuto qualche giorno prima rispetto all'annuncio dell'assessore configura "l’incredibile situazione di dare corso a una gara per l’esecuzione parziale di lavori i cui costi di esecuzione e di progettazione sono lievitati a livelli sbalorditivi, oltre che impattanti sotto ogni punto di vista, per la sola fase di ampliamento senza far sapere con certezza ai cittadini se il progetto complessivo potrà essere mai completato, in che tempi e a quali costi".

FdI VdA considera "a dir poco inopportuno fare partire questa gara europea in questa situazione di totale incertezza a sei mesi dal voto che potrebbe insediare un nuovo governo regionale che potrebbe essere vincolato da scelte irreversibili" e per questo motivo chiede c"he i documenti comprovanti un’analisi comparativa aggiornata (quella precedente ante Covid non lo è più oggettivamente) nonché l’evidenza dei costi di progettazione ed esecuzione per le fasi 4 e 5 scaturenti dagli studi di fattibilità tecnica economica annunciati dall’assessore Marzi vengano rese pubbliche prima di validare la gara per l’esecuzione della fase 3. Proseguire senza l’evidenza pubblica di tali dati costituirebbe una grave responsabilità politica di cui noi chiederemo conto".

red.laprimalinea.it