“L’orto botanico di Padova è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia.”
Questi sono i motivi per i quali l’Orto botanico dell’Università di Padova è Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Nel suo permettere la comprensione delle relazioni tra natura e cultura e nell’aver contribuito alla medicina, all’ecologia e alla farmacia ben rappresenta lo Youth Italian Forum 2025 dell’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco (AIGU) che si è svolto nella città veneta bagnata dal Brenta, dallo Spritz nonché dalla pioggia che ha accompagnato l’atteso appuntamento. Il Forum aveva, per l’appunto, come filo conduttore il patrimonio culturale e il well-being: l’arte, l’ambiente come farmaco.
Oltre 130 giovani provenienti da ogni angolo di Italia, Valle d'Aosta compresa, si sono ritrovati a Padova, l’Urbs picta Patrimonio dell’Unesco. Tra i capolavori artistici della città abbracciata dai Colli Euganei, brilla la Cappella degli Scrovegni. I pigmenti di questo ciclo di affreschi giotteschi donano colore per la prima volta alla modernità in pittura: su queste mura avviene un cambiamento.
Cambiamento, sì, come quello di cui hanno gettato i semi anche i soci AIGU attraverso tavole rotonde, incontri con esperti, workshop: ritrovarsi per trovare soluzioni e modalità concrete per proteggere e divulgare il patrimonio culturale e ambientale anche nella sua accezione di rimedio, di cura.
Esempi di questo approccio sono stati i tre workshop che si sono tenuti in occasione di questo Forum: Patrimonio e ambiente - “Proattività nella coevoluzione del rapporto tra uomo e natura” (svoltosi, non a caso, all’interno della cornice dell’Orto botanico), “Patrimonio e accessibilità - “Accessibilità, inclusione e innovazione per una cultura senza limiti” e “Patrimonio come cura - “La cultura come risorsa per il benessere delle comunità e degli individui”. In tutte queste attività il Forum, cuore pulsante dell’Associazione che in esso si coagula per poi riprendere i progetti regionali all’interno del sistema arterioso della Penisola, incarna lo spirito di AIGU: l’eburneo marmo da cui è composto il tempio presente nel simbolo dell’Unesco non è da intendersi come un piedistallo da ammirare in una teca di un museo, ma come una base per dare linfa ad una società e ad un presente-futuro in salute.
Durante l’apertura dello Youth Italian Forum 2025, Andrea Colasio, assessore alla Cultura del Comune di Padova, ha ricordato come l’illustre medievalista francese Jacques Le Goff avesse affermato che immergersi nell’arte della Padova del’300 fosse come mettere un piede nel Rinascimento e quindi nel futuro: anche le ragazze e i ragazzi di AIGU, attraverso le idee, le proposte, le discussioni, le azioni germogliate nei tre giorni patavini, hanno fatto un passo avanti verso la genesi di un eden quotidiano e soprattutto umano che fiorisce dall’armonia di un cultura accessibile a tutti, dinamica e pilastro marmoreo del bene(ssere) pubblico.