Economia | 07 aprile 2025, 19:58

Aosta, ecco il nuovo protocollo per una movida 'sostenibile'

Aosta, ecco il nuovo protocollo per una movida 'sostenibile'

La stagione calda si avvicina. Comune di Aosta, Questura, Agenzia Regionale per l’Ambiente (ARPA) VdA, Ascom Aosta, Fipe Confcommercio VdA, Azienda Usl della Valle d’Aosta e Associazione degli albergatori valdostani-Adava confermano il loro impegno a sottoscrivere il rinnovato "Protocollo di intesa finalizzato alla promozione di una città viva, animata e responsabile”, meglio conosciuto come Protocollo “MoVdA”, in quanto nato in origine nell’ambito del progetto volto a stimolare il confronto tra attori sul territorio al fine di sviluppare forme di svago e una vita notturna sana e responsabile.

La nuova bozza approvata nella mattinata odierna dalla Giunta comunale conferma la revisione della disciplina delle attività straordinarie con musica dal vivo per i pubblici esercizi, prevedendone per non più di tre giorni al mese per un massimo di 18 attività nell’arco dell’anno, ma cambia l’orario consentito che passa alle ore 24 per i giorni di venerdì e sabato e in tutti i prefestivi previsti dal calendario, rimanendo fissato alle ore 23,30 negli altri giorni.

Inoltre, viene mantenuta la necessità di preavviso di almeno una settimana e all’interno di una programmazione stabilita in accordo tra i titolari dei locali, in modo da evitare il soprapporsi di attività straordinarie nella stessa zona/via), così come il limite di emissione tollerato di 75 Decibel alla facciata delle abitazioni civili più prossimali rispetto alla fonte, mentre viene introdotto dal nuovo protocollo l’impegno al rispetto delle soglie di emissione sonora notturna entro i 15 minuti successivi all’orario consentito. 

Il Protocollo – valido per un anno con possibilità di rinnovo - stabilisce gli impegni a carico di ogni soggetto firmatario. In particolare, per quanto riguarda il Comune di Aosta, si tratterà di: assicurare la prosecuzione e l’implementazione dei progetti di pattugliamento notturno per opera della Polizia locale, già in atto e, nei limiti delle compatibilità finanziarie e di bilancio; raccogliere e monitorare i dati dei quattro fonometri posizionati nelle zone del centro storico che verranno individuate a seguito di valutazioni condivise; fornire in dotazione alla Polizia Locale un fonometro omologato per il cui uso siano formati almeno due agenti; concorrere ad attivare progetti e iniziative di informazione e sensibilizzazione per un corretto e sano stile di vita in accordo con l’azienda USL della Valle d’Aosta nell’ambito del Piano Regionale per la Prevenzione; consentire ai cittadini l’accesso ai contenitori pubblici della raccolta differenziata relativi alla plastica e alla carta, in modo da agevolare ai frequentatori di riporvi correttamente i materiali di consumo acquisiti presso gli esercizi commerciali; garantire una tempestiva pulizia delle vie e strade soggette a maggior afflusso di pubblico, anche eventualmente rafforzando, in accordo con i concessionari del servizio igiene urbana, nel fine settimana, le attività di spazzamento meccanico nelle prime ore del mattino; definire limitazioni orarie per il consumo in strade e piazze di bevande alcoliche effettuando un puntuale controllo in merito alla vendita dopo tale orario ad opera di mini market e simili; promuovere progetti che premino e incentivino il riutilizzo di bicchieri e contenitori in materiale non monodose che possano essere utilizzati dagli avventori su cauzione e, dopo l'uso, ritirati e correttamente trattati dagli esercenti.

Infine, come per il precedente Protocollo, sarà istituita una cabina di regia costituita da un rappresentante per ciascuno dei firmatari e presieduta dal sindaco di Aosta che si riunirà con cadenza trimestrale per fornire i dati sul monitoraggio dei vari processi attuati.

Per il presidente dell’Adava, Luigi Fosson "è fondamentale, in questo percorso, trovare il giusto equilibrio tra le legittime aspettative di chi vive il centro storico dal punto di vista del divertimento e le esigenze di coloro che hanno scelto il capoluogo cittadino come meta ideale per il proprio soggiorno. Solo attraverso un dialogo costruttivo e un approccio condiviso tra tutti i soggetti firmatari del presente protocollo potremo garantire una convivenza armoniosa e valorizzare al meglio l'attrattività di Aosta come destinazione vivace e accogliente. In questo contesto, è imprescindibile sottolineare l'importanza della collaborazione con le forze dell'ordine e le autorità competenti per garantire un efficace controllo del territorio, evitando comportamenti eccessivi da parte di chi non è in grado di gestire il proprio divertimento in modo rispettoso".

Affermano il presidente dell’Ascom Aosta, Ermanno Bonomi e il presidente della Fipe Valle d’Aosta, Graziano Dominidiato: "Riconoscendo che il rinnovo del protocollo rappresenta un valido tentativo di mediazione tra le esigenze delle attività e il benessere dei residenti, sottolineiamo che la revisione pone gli elementi per non penalizzare l'offerta locale, elemento vitale per l'attrattività della città. Un monitoraggio costante e un dialogo aperto tra le parti saranno fondamentali per garantire un equilibrio duraturo, preservando la vivacità del centro senza compromettere la qualità della vita. In questo senso, auspichiamo che questo protocollo possa evolversi in uno strumento efficace, capace di valorizzare le specificità di Aosta e di promuovere una movida sostenibile".

Commenta il direttore generale dell’Arpa della Valle d’Aosta, Igor Rubbo: "Dal canto suo, l’Agenzia continuerà attraverso il proprio personale a garantire il necessario supporto tecnico e scientifico all’Amministrazione comunale per consentire il mantenimento del migliore equilibrio fra le esigenze delle attività commerciali e un adeguato clima acustico per i cittadini residenti, con lo scopo di sostenere sempre più l’attrattività del centro storico di Aosta per chiunque lo viva".

"L’Azienda Usl della Valle d’Aosta – spiega la dirigente della Struttura Controllo interno, Anna Maria Castiglion - aderisce al presente protocollo di intesa, come nel 2023, per continuare a collaborare con le altre parti coinvolte, in coerenza con il Piano regionale di Prevenzione, alla prevenzione dei rischi correlati all'uso e abuso di alcool e di sostanze psicotrope, e alla sensibilizzazione rispetto ai rischi di esposizione a fonti acustiche dai volumi elevati e persistenti".

"La nostra adesione al protocollo – dichiara il questore di Aosta, Gian Maria Sertorio – serve a rafforzare un lavoro di squadra finalizzato al benessere della collettività nel suo complesso, in modo che attraverso misure di educazione e preventive e non sia necessario procedere con attività repressive che non sono da noi auspicate".

Il Sindaco di Aosta, Gianni Nuti, evidenzia come il rinnovo del protocollo faccia seguito a un complessivo rispetto, nell’ultimo anno, delle regole della convivenza tra chi anima la città e chi in città riposa. Il sindaco confida che tale andamento possa consolidarsi nel futuro non solo nell’osservanza degli orari, ma anche dei parametri acustici che non serve superare per essere attrattivi e produttivi anche perché, per contro, si userà severità con chi infrangerà le regole pattuite.

red.laprimalinea.it - info Comune Aosta