"Il Saint-Vout ha chiuso. Aosta, il 24 dicembre 2024". Così , con una scritta su foglio A4 dietro la saracinesca abbassata e mai più risollevata, l'imprenditore aostano Luca Tentoni ha salutato, praticamente quasi senza preavviso, dipendenti e clienti alla vigilia dello scorso Natale. Il piccolo ma suggestivo locale aperto anni fa in via Garibaldi e apprezzato da residenti e turisti non ha retto l'impatto del 'dopo-Covid', ma soprattutto la progressiva desertificazione della zona, con sempre meno parcheggi a disposizione e sempre meno attrattiva.
E grande perplessità ha destato la chiusura, altrettanto repentina, del 'The Place' in corso Lancieri, 'Bike Ub' e Caffè con tanto di officina divenuto in pochi mesi dall'apertura un luogo di ritrovo abituale anzi imprescindibile per centinaia di valdostani appassionati della bici in ogni sua declinazione, alpinismo, freerider (era la 'base' di Aosta Valley Freeride). Dipendenti avvisati circa due settimane prima della chiusura, avventori che da lunedì 7 aprile hanno trovato la porta chiusa dopo quattro anni di assidua frequentazione. Punto vendita della rinomata Scott, il The Place ne ha praticamente seguito le sorti ovvero la difficoltà a tenere la testa fuori dall'acqua in un oceano globale di marchi a basso prezzo, concorrenze sleali, recensioni fasulle. "La qualità non paga" ha commentato sulla sua pagina FB un affezionato cliente del locale e come dargli torto...