Estinzione con sentenza di non luogo a procedere a seguito di risarcimento del reato di oltraggio a pubblico ufficiale (in sede extragiudiziale ovvero prima del processo) ma 'probation' ovvero 'messa alla prova' per l'accusa di guida in stato di ebbrezza alcolica.
Si chiuso così questa mattina in tribunale ad Aosta il procedimento penale a carico di Federico Pretti, 47enne medico della Usl, responsabile della struttura di Neurochirurgia dell'ospedale Parini di Aosta, difeso dai legali Nicole Joris e Federico Fornoni del foro aostano.
Il medico ha risarcito con 1.200 euro i cinque poliziotti che erano parti offese e altrettanto alla alla Questura di Aosta, mentre 2.000 euro li ha destinati a un fondo per gli orfani dei caduti della Polizia di Stato.
Pretti era stato arrestato dagli agenti di una pattuglia della Volante la sera dell'1 gennaio a Saint-Pierre e poi rimesso in libertà il giorno seguente: secondo l'accusa, dapprima ha provocato un tamponamento stradale con due giovani finite al Pronto soccorso del 'Parini', oi si era rifiutato di sottoporsi all'etilometro, dando in escandescenze e proferendo insulti e frasi minacciose agli agenti, fino all'arresto. Condotto al Pronto soccorso per il test forzato dell'etilometro, Pretti aveva minacciato e insultato con violenza anche il personale sanitario in servizio.
Nella prima udienza, il 25 maggio scorso, le accuse di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale erano state riqualificate dal procuratore Luca Ceccanti nel solo oltraggio. In quell'occasione il medico aveva espresso "massima stima nei confronti delle Forze dell'ordine" e aveva proposto un risarcimento, che è stato accolto dalle parti offese.