Politica | 09 aprile 2025, 14:59

'La Leggina elettorale non risolve i problemi del sistema di voto regionale'

Lo asserisce il Comitato promotore del referendum confermativo per la riforma

'La Leggina elettorale non risolve i problemi del sistema di voto regionale'

"Per quattro anni era stata preannunciata e promessa, una riforma organica del sistema elettorale regionale in modo da avere una maggiore stabilità nell'azione di governo. Una esigenza avvertita da tutti, ma per anni non si fatto nulla di serio". E' quanto scrive in un comunicato stampa diffuso oggi il Comitato promotore del referendum confermativo per la riforma della legge elettorale regionale (foto sotto), secondo il quale "si è perso tanto tempo e poi, all'ultimo momento, ormai fuori tempo massimo, è stata votata una modifica da una esigua maggioranza, 19 consiglieri su 35, una 'Leggina' che non risolve nessuno dei principali problemi del sistema elettorale regionale. L'esigua maggioranza costituisce un problema serio, e non a caso lo Statuto Speciale ha previsto che più sia debole numericamente la maggioranza che approva la modifica di una legge Statutaria, più si riduce il numero dei cittadini necessario per poter chiedere il referendum confermativo".

Per il Comitato "è bene che tutti i valdostani abbiano la possibilità di esprimersi sull'esito fallimentare della riforma ed il referendum confermativo è lo strumento adatto. Uno strumento previsto dallo Statuto Speciale per la Valle d'Aosta proprio per raccogliere il parere dei cittadini sulle Leggi Statutarie, che riguardano, cioè, il sistema elettorale e la forma di governo della Regione".

Walter Musso, Gabriella Poliani e Flavia Giulia Varetti, in qualità di promotori dell'iniziativa referendaria, hanno espletato le procedure per la raccolta delle firme degli elettori necessarie per attivare la richiesta di referendum. I moduli per la raccolta ora sono disponibili. A partire da metà settimana verranno attivati i primi punti informativi e per la raccolta pubblica delle firme. Occorre che almeno 2.117 elettori valdostani sottoscrivano la richiesta con firme adeguatamente autenticate e certificate. Dopo la consegna delle firme il Presidente della Giunta dovrà indire il referendum. Sarà una consultazione popolare per cui non c'è un quorum di partecipazione, e l'esito sarà comunque valido qualunque sia l'affluenza ai seggi, chi va a votare decide. Sarà la prima volta che in Valle d'Aosta si svolgerà un referendum confermativo, "una importante occasione di partecipazione democratica", conclude il Comitato.

red.laprimalinea.it