Eventi e appuntamenti | 10 aprile 2025, 11:45

Successo ad Aosta per il 'Cabinet aux Merveilles'

Successo ad Aosta per il 'Cabinet aux Merveilles'

Il progetto 'AOSTÆ ALPTECH, l’innovazione nel cuore delle Alpi' ha chiuso ad Aosta lunedì 31 marzo gli spazi espositivi 'Cabinet aux merveilles' e 'En attendant Cabinet aux merveilles' con un’affluenza di oltre 700 persone a cui si aggiungono circa 140 studenti delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado e una quindicina di iscritti all’Università Valdostana della Terza Età.

Successo non solo di numeri: sono numerosi anche i commenti positivi che riconoscono il progetto come opportunità di innovazione che coniuga il patrimonio storico-artistico-paesaggistico con la realtà virtuale e aumentata, il gaming, l’Intelligenza artificiale e l’impiego di reti 5G. Molto apprezzata è stata anche la semplicità dell’uso dei dispositivi, dei visori e delle postazioni, avvicinando così non solo i giovani, ma il pubblico di ogni fascia di età. 

"L'ottima riuscita dell'installazione, che ci rende molto orgogliosi, è il risultato di un circolo virtuoso in cui ricercatori, imprenditori del territorio e artisti hanno saputo entrare in risonanza mettendo l'uno a disposizione dell'altro la propria conoscenza per realizzare un concept altamente innovativo e tecnologico di fruizione della cultura. Il risultato garantito dal rigore scientifico del progetto, dal suo grado di innovazione tecnologica e dall'ispirazione artistica incarna appieno il paradigma STEAM, divenuto centrale in Europa", commenta Jean-Marc Christille, coordinatore scientifico del progetto.

I prototipi, installati dal 6 dicembre presso la Sala Hôtel des États e la Saletta d’arte, hanno rappresentato una via di accesso inconsueta alla storia della città di Aosta, alle persone e ai personaggi che l’hanno abitata, alle dimensioni musicali e naturalistiche che la contraddistinguono.

Tira le fila anche il project manager Antonio Di Blasi: “Sono stati sviluppati innovativi sistemi che hanno avvicinato i giovani, gli studenti, i cittadini e i turisti all'utilizzo di tecnologie all'avanguardia per la valorizzazione delle tradizioni locali, della storia, della cultura e delle eccellenze dei nostri territori. Questo progetto, a mio avviso, può costituire l'avvio di un graduale processo di innovazione della città "Aosta del futuro" e più in generale della Valle d’Aosta”.

Aspetto significativo dell’intero progetto è il legame instaurato tra la dimensione creativa e quella scientifica. Enrico Montrosset, coordinatore artistico, evidenzia che “il percorso progettuale di Cabinet aux Merveilles ha potenziato positivamente il lavoro dei vari partner artistici che hanno avuto la possibilità, più unica che rara, di confrontarsi lungo tutto un anno, in maniera propositiva e costante con altrettanti partner scientifici e tecnologici di altissimo livello. Ciò ha arricchito e implementato le strumentalità e le potenzialità delle logiche di progettazione artistica di ognuno dei partner implicati".

L’assessore alla Cultura del Comune di Aosta, Samuele Tedesco, sottolinea le ricadute del progetto in termini di fruizione da parte della comunità con una particolare attenzione all’interesse manifestato dalle Istituzioni scolastiche e, di conseguenza di studenti e studentesse cui le installazioni erano principalmente rivolte. Da questo punto di vista, l’assessore evidenzia come il successo delle due sedi espositive abbia dimostrato che non solo è possibile ma anzi è auspicabile e altamente produttivo e gratificante fare cultura e divulgare storia e tradizioni della nostra regione anche attraverso modalità non convenzionali e più vicine alla sensibilità delle giovani generazioni.

Il progetto, presentato dal Comune di Aosta e cofinanziato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy tramite il bando Tecnologie 5G finalizzato alla promozione sul territorio nazionale della realizzazione di progetti di ricerca e sperimentazione rivolti allo sviluppo di prodotti, processi, servizi o modelli di business e organizzativi innovativi ha coinvolto, oltre alla direzione composta dal project manager Antonio di Blasi, dal coordinatore scientifico Jean-Marc Christille direttore della Fondazione Clément-Filliétroz Onlus, e dal coordinatore artistico Enrico Montrosset amministratore delegato di l’Eubage srl, quattrodici aziende, associazioni, fondazioni e professionisti che hanno sede e operano in Valle d’Aosta (partner: L’Eubage, Kotuko, Blue Engineering, RD Italy, Associazione culturale Pour Parler, OSA-Open Sound Valle d’Aosta, Compagnia teatrale Palinodie, Fondation Émile Chanoux, laboratorio audiovisivo Silent Media Lab; collaborazioni: l’associazione La Clé sur la Porte, il regista Gaël Truc, Pz Affissioni).

f.m.