Il rischio di caduta massi sulla semigalleria di protezione Les Toules sulla A21 resta elevato e quindi, contrariamente alle rassicurazioni da loro stessi fornite circa la riapertura nel tardo pomeriggio di domenica 27 aprile, i responsabili elvetici dell'Ufficio federale delle strade (Ustra) mantengono chiuso il traforo del Gran San Bernardo che collega Italia e Svizzera (Valle d'Aosta e Valais).
A causa dei danni al bosco di protezione e alle strutture paramassi lungo il pendio della montagna che costeggiia la semigalleria, il pericolo di caduta di ammassi rocciosi è molto più elevato rispetto a prima dell’evento. Di buono c'è che i danni all'infrastruttura causati dalla valanga scesa il 17 aprile scorso sono stati quasi completamente riparati e l'Ufficio federale ha già avviato le prime fasi delle operazioni di sicurezza - che dureranno alcuni giorni - per ridurre l’elevato rischio di frane lungo il pendio valanghivo.
"Allo stato attuale, non è possibile stabilire la data di riapertura - spiega l'Ustra -. Sul versante svizzero, la circolazione locale sulla A21 è consentita tra Martigny e Bourg-St-Pierre. All’inizio della prossima settimana, a seconda dello stato di avanzamento degli interventi di stabilizzazione del pendio roccioso, l'Ufficio federale con l’ausilio di esperti esterni, potrà rivalutare la situazione e fornire nuove informazioni sugli sviluppi".