Tra Cielo e Terra | 26 aprile 2025, 18:08

La magia di Nettuno e la sua aurora

La NASA, grazie al telescopio spaziale James Webb, ha immortalato per la prima volta l'aurora dell'enorme pianeta

La magia di Nettuno e la sua aurora

Nettuno, il misterioso gigante ghiacciato situato a circa tre miliardi di miglia dal Sole, pianeta più distante del sistema solare, ha sempre affascinato gli astronomi con la sua bellezza enigmatica e le sue caratteristiche uniche. Ora, grazie al telescopio spaziale James Webb della NASA, il pianeta ha rivelato uno dei suoi segreti più sfuggenti: l'aurora, un fenomeno luminoso mai osservato direttamente prima d'ora. Scoperta che segna un momento storico nella comprensione dei pianeti giganti del sistema solare.

Le immagini catturate dal telescopio Webb, divulgate dalla Nasa e pubblicate sulla rivista Nature Astronomy. mostrano l'aurora di Nettuno come macchie luminose di colore ciano, visibili grazie alla sensibilità infrarossa del telescopio. Le aurore si formano quando particelle energetiche, spesso provenienti dal Sole, vengono intrappolate nel campo magnetico di un pianeta e colpiscono la sua atmosfera superiore, rilasciando energia sotto forma di luce. Sebbene le aurore siano state osservate su altri pianeti come Giove, Saturno e Urano, Nettuno era rimasto l'ultimo gigante del sistema solare senza una conferma diretta di questo fenomeno. La particolarità dell'aurora di Nettuno risiede nella sua posizione. A differenza delle aurore terrestri, che si concentrano ai poli, quelle di Nettuno si trovano a latitudini medie.

Questo è dovuto al campo magnetico del pianeta, inclinato di circa 47 gradi rispetto al suo asse di rotazione e spostato dal centro del pianeta. Questa configurazione unica crea aurore che brillano in posizioni insolite, offrendo agli scienziati una nuova prospettiva sulla dinamica magnetica di Nettuno. La scoperta è stata resa possibile grazie al Near-Infrared Spectrograph (NIRSpec) del telescopio Webb, che ha permesso di analizzare la composizione e la temperatura dell'atmosfera superiore di Nettuno. Gli scienziati hanno identificato una linea di emissione prominente associata al catione triidrogeno (H₃⁺), una molecola chiave nella generazione delle aurore. Il risultato ottenuto conferma che i processi osservati su altri pianeti giganti si verificano anche su Nettuno, ma con caratteristiche uniche.

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a.a.