Indagano polizia e carabinieri, su almeno quattro episodi di violenza sessuale denunciati dalla seconda metà di giugno ad oggi da altrettante presunte vittime residenti in Valle d'Aosta. Quattro casi in meno di due mesi (e potrebbero essercene altri non ancora segnalati) sono davvero tanti, troppi per una realtà valdostana che negli anni e fino ad oggi aveva visto abbassarsi il numero dei reati sessuali (da non confondersi con le violenze in famiglia, che risultano invece aumentate).
Inchieste coperte dal massimo riserbo come ovviamente prevede la procedura in questi casi; tutte sarebbero avvalorate, però, da referti medici che lasciano poco spazio al dubbio.
Di giovane età le prede di quello che potrebbe definirsi un 'branco' (posto che gli aggressori siano sempre gli stessi come lascerebbe pensare il modus operandi) che agirebbe soprattutto ad Aosta; indagini che potrebbero intersecarsi con quelle avviate mesi or sono dalla questura del capoluogo e mirate a stoppare una volta per tutte le gesta di una baby-gang che si è resa protagonista di diversi episodi di gratuita violenza, oltreché di almeno due rapine.
Dalle Forze dell'ordine non trapela nulla di più se non la raccomandazione (che vale sempre) alle ragazze e alle donne di uscire la sera, e rientrare, possibilmente in gruppo e in auto.
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