Ambiente - 10 agosto 2022, 17:38

Dal ghiacciaio del Ventina emerge un vecchio ordigno bellico

La pista lungo il ghiacciaio del Ventina

La pista lungo il ghiacciaio del Ventina

La siccità consuma i ghiacci, che restituiscono resti del passato, anche bellico. E così alcuni giorni fa, a 3.090 metri di quota, la fusione del ghiacciaio del Ventina a Breuil Cervinia ha fatto riemergere un proiettile d'artiglieria della Seconda guerra mondiale. In parte ossidato, misura 30 centimetri di lunghezza e cinque di diametro.

Non vi sono abitazioni nelle vicinanze e neppure impianti sportivi, non vi è quindi un reale pericolo oggettivo da questa insolita 'restitution', ma l'area, nel Canale della spazzatura, è stata delimitata con transenne dal Comune di Valtournenche, ed è vietato avvicinarsi. E' stato un cittadino a segnalare il ritrovamento nei giorni scorsi ai carabinieri, che hanno richiesto l'intervento degli artificieri dell'Esercito.

In Svizzera sono già due i ritrovamenti recenti. Il 26 luglio la fusione del ghiacciaio Stockji (3.092 metri), non lontano dal Cervino, ha portato alla luce i resti mummificati di un alpinista morto probabilmente da almeno 30 anni. Alcuni giorni dopo, il 4 agosto, il ghiacciaio dell'Aletsch, sempre nel canton Vallese, ha restituito alcune parti di un aereo da turismo, un Piper Cherokee, precipitato nel giugno di 54 anni fa.

red.laprimalinea.it

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