Cultura - 12 agosto 2022, 10:00

Daniil Trifonov: Bach, The Art of Life

SpazioMusica e musica classica: il tocco è lieve, senza troppo pedale. I tempi liberi ma comunque asserviti a questo spirito del sublime senza troppo sublimare. In ogni nota c'è vita, come il titolo del disco vuole appunto sottolineare.

Un altro monumentale volume della visione di Trifonov dell'arte pianistica.

Sono 2 ore e 16 minuti in totale.

Il pezzo forte è l'Arte della Fuga, come il titolo del disco fa immaginare. Con tanto di Contrappunto #14 completato in forma "obbligata" dallo stesso Trifonov.

Il progetto è nato dall'Arte della Fuga prima del periodo Covid su suggerimento del suo maestro Babayan che - giustamente - dopo aver visto il "mattonazzo" dedicato ai russi, intenso ma al limite dell'inascoltabile, uscito in precedenza - deve aver pensato che il suggerimento giusto fosse quello di far tornare Daniil alle origine.

L'Arte della Fuga non è rigida ed ascetica come quella di molti clavicembalisti ma non è nemmeno libera come quella di tanti pianisti russi. In questo probabilmente dobbiamo veramente ringraziare Babayan che oltre ad essere un pianista raffinatissimo è anche un didatta inestimabile.

L'immagine che ci da Trifonov è rispettosa ma aperta, vitale, non da Finis Germaniae o Gotterdammerung. Il tocco è lieve, senza troppo pedale. I tempi liberi ma comunque asserviti a questo spirito del sublime senza troppo sublimare. In ogni nota c'è vita, come il titolo del disco vuole appunto sottolineare.  

 

Paolo Fassino-red.laprimalinea.it

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