Si è conclusa tragicamente un'operazione di ricerca persona per il mancato rientro di una escursionista nella zona dei laghi Palasina a Estoul di Brusson.
Il corpo senza vita di Paola Gallo Balma (nella foto), nota e apprezzata fotografa 41enne di Rivarolo Canavese (Torino) è stato avvistato questa mattina con un sorvolo dell'elicottero SA3 e recuperato dall'elicottero SA1 con il medico a bordo, che ha constatato il decesso.
A dare l’allarme sabato sera è stato un amico che non l’ha vista ritornare a Brusson, dov'era sua ospite. A causare il decesso dell'escursionista, la caduta per circa 200 metri dal Corno Bussola, monte che sovrasta i laghi.
Alcuni tratti di cresta del Corno Bussola sono piuttosto 'delicati per via della ripidezza e del terreno friabile che li caratterizza.
Hanno preso parte all'operazione il Soccorso alpino valdostano-Sav, unità cinofile, operatori del Soccorso alpino della stazione di Champoluc, una unità con drone dotato di termocamera, soccorritori della Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco con modulo di Unità comando locale-Ucm.
Paola Gallo Balma si era laureata nella magistrale al Politecnico di Torino nella prima facoltà di Architettura. Negli anni universitari si era avvicinata alla fotografia come autodidatta. Negli ultimi anni, spinta dalla voglia di migliorare, decise di concentrarsi sulla fotografia realizzando reportage importanti tra i quali un servizio fotografico in una delle zone più isolate delle Cinque Terre, in Liguria.
A novembre 2019 era partita per l’Argentina viaggiando nella Patagonia tra Buenos Aires, Bahia Blanca fino ad arrivare ad Ushuaia. Al ritorno del viaggio aveva partecipato a dei concorsi fotografici con il progetto 'Il gaucho Pol' risultando, tra gli altri riconoscimenti, prima classificata a MIFA 2021 categoria porfolio, oltre ed essere selezionata al Photofestival di Milano 2021.
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