Politica - 06 settembre 2022, 18:25

Caro energia, ampliati i sostegni regionali alle famiglie

Sindacati e associazioni soddisfatti per l'impegno che 'non è la panacea di tutti i mali' ma è comunque un segnale importante

La giunta regionale durante l'incontro con le parti sociali

La giunta regionale durante l'incontro con le parti sociali

Sono quasi 4.000 le famiglie in più rispetto allo scorso anno che potranno usufruire dei quattro milioni stanziati dal governo regionale con l'ultimo assestamento di bilancio contro i rincari dei costi dell'energia.

Il tetto massimo dell'Isee per usufruire dell'aiuto è infatti stato spostato da 12.000 a 20.000 euro. Lo ha spiegato ai giornalisti Vilma Gaillard, segretaria generale della Cgil della Valle d'Aosta, all'uscita dall'incontro con la Giunta Lavevaz per un confronto sui prossimi interventi in materia di energia. La riunione è stata anche l’occasione per raccogliere le segnalazioni e le criticità del mondo imprenditoriale, dei lavoratori e dei cittadini. Per il Governo regionale si è trattato di un primo incontro interlocutorio che ha permesso di confrontarsi con i rappresentanti del tessuto sociale e produttivo valdostano. Ogni categoria ha potuto portare al tavolo la propria situazione e ascoltare quella degli altri settori. Il confronto e il dialogo continueranno con un nuovo incontro a fine settembre.

La proposta di misure urgenti a favore di famiglie e imprese volte a limitare gli effetti negativi del rialzo dei costi energetici prevede uno stanziamento di bilancio pari a 12 milioni di euro di cui otto milioni per le imprese dei settori dell’industria, artigianato, agricoltura, turismo e commercio e quattro milioni a supporto delle famiglie.

In totale saranno più di 11.362 le famiglie valdostane che potranno usufruire del bonus. "Apprezzo che la Regione abbia ampliato fino a 20 mila euro la fascia Isee- ha commentato Gaillard- e abbiamo chiesto di fare una valutazione affinché si innalzi ulteriormente fino a 25 mila euro il tetto Isee anche in base al numero dei figli e degli anziani". 

L'esponente sindacale ha aggiunto: "Continuo a sostenere che quattro milioni continuano a non essere sufficienti per questo ho chiesto, nel caso ci siano dei recuperi da qualche parte, che vengano destinati alle famiglie".   

Per Francesco Turcato, presidente della Confindustria VdA che ha partecipato all'incontro insieme alle altre associazioni di categoria "il sostegno non è la panacea di tutti i problemi, è una soluzione immediata ma poi bisogna guardare al lungo periodo e si sta pensando a delle misure anche sugli investimenti futuri con l'appoggio di tutte le forze in campo, a livello europeo nazionale e regionale".

Roberto Sapia, presidente della Chambre Valdotaine, ha aggiunto: "Nessuna delle associazioni di categoria ha chiesto dei sostegni 'a pioggia', ma sono state chieste all'unanimità delle misure più strutturali" che "possano consentire alle aziende un risparmio energetico, quindi degli interventi sull'efficientamento dei macchinari ma anche delle sedi di produzione, perché ci sarà anche un aumento dei costi del riscaldamento".

L'aumento medio delle bollette è del 300% e senza un intervento tempestivo del governo nazionale e dell'Europa "il rischio è di un blocco dell'economia", ha affermato Sapia. Tra i settori più colpiti dai rincari c'è sicuramente quello dell'agricoltura, che sta subendo oltre all'aumento dei costi dell'energia anche i rincari dei mangimi e del fieno e la ridotta attività di monticazione per via della siccità-

red.laprimalinea.it

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