Attualità - 10 settembre 2022, 09:51

Corte dei conti boccia finanziamento regionale dei treni all'idrogeno

VdA Aperta, 'i futuri parlamentari valdostani dovranno monitorare la realizzazione dell'elettrificazione e l'ammodernamento della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta'

Corte dei conti boccia finanziamento regionale dei treni all'idrogeno

Lo studio sull'alimentazione a idrogeno dei treni in Valle d'Aosta è stato bocciato dalla sezione di controllo della Corte dei conti perché finanziato dalla Regione con spese di investimento e non con spesa corrente.

Il disegno di legge prevede coperture finanziarie ritenute illegittime dai controllori contabili: "Tale modalità di copertura - si legge nel dispositivo - non risulta compatibile con quanto disposto dall’art. 21 comma secondo della l.r. n. 30/2009, secondo cui Le leggi regionali che prevedono nuove o maggiori spese correnti devono trovare copertura con l’iscrizione di entrate correnti ovvero con la riduzione di spese correnti, e quindi non appare dotata di legittima copertura”.

"Ci hanno provato - scrive la lista Valle d'Aosta Aperta, che candida alla Camera Erika Guichardaz e al Senato Daria Pulz - andando contro l'interesse della collettività, solo ed esclusivamente per alimentare la loro smania di potere: una serie continua di decisioni sbagliate prese contro gli interessi dei valdostani e delle valdostane". E in una nota il Movimento aggiunge: "La maggioranza Uv e finti progressisti, con l'aiuto della Lega, ha utilizzato questa legge in modo strumentale con l'unico scopo di boicottare i 146 milioni di finanziamenti per l'elettrificazione della ferrovia Aosta-Ivrea ottenuti grazie al lavoro congiunto dell'assessora Chiara Minelli e della deputata Elisa Tripodi, prima ponendo dubbi sulla veridicità di questo finanziamento, poi sull'utilità di quest'opera e infine sulla necessità di andare verso altre tecnologie".

VdA Aperta sostiene che "i futuri parlamentari valdostani dovranno monitorare la realizzazione dell'elettrificazione e l'ammodernamento della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta, evitando di inseguire scelte incomprensibili come quella dell'utilizzo dell'idrogeno in ferrovia anche sulla linea tra Aosta e Pré-Saint-Didier, vista la produzione di energia idroelettrica della Valle d'Aosta (l'idrogeno non è presente in natura e per essere prodotto richiede grandi quantitativi di energia) che invece è disponibile come rinnovabile".      

red.laprimalinea.it

SU